Esteri

Georgia, continua la protesta contro la legge sugli “agenti stranieri”

Migliaia di manifestanti sono tornati a radunarsi mercoledì pomeriggio nella piazza davanti al Parlamento di Tbilisi: prosegue in Georgia la protesta contro la legge sugli ‘agenti stranieri’ approvata martedì dall’assemblea in prima lettura. 

Martedì sera ci sono stati violenti scontri tra la folla che protestava e la polizia: sono stati usati lacrimogenicannoni ad acqua e spray. Prendendo la parola, Levan Khabeishvili, leader del partito di opposizione georgiano Movimento unito nazionale, ha fatto un appello per tenere manifestazioni quotidiane fino alla revoca della normativa e ha bruciato pubblicamente dei fogli su cui era stampato il testo della legge. Durante gli scontri di martedì sera sono stati arrestati 66 manifestanti e 50 agenti di polizia sono rimasti feriti. Gli arrestati nel corso della protesta di martedì, secondo quanto riferito dalla tv di Tblisi, saranno incriminati con l’accusa di vandalismo e di resistenza alla polizia.

L’approvazione della legge ha provocato la dura reazione dell’Europa, visto che nel marzo 2022 la Georgia ha presentato domanda per l’adesione all’Ue. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è detto “fortemente preoccupato” e su Twitter ha scritto: “Il diritto alla protesta pacifica è al centro di ogni democrazia. L’adozione di questa legge sugli ‘agenti stranieri’ non è compatibile con il percorso dell’Ue che vuole la maggioranza in Georgia. L’impegno per lo Stato di diritto e i valori umani è fondamentale per il progetto dell’Ue”. Il Parlamento georgiano ha mostrato “assoluto rispetto per le istituzioni europee” inviando la legge alla Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa. “Ma dirci che non possiamo nemmeno discutere questa legge, è una violazione dello Stato e della società georgiane”, ha replicato il capo del partito governativo Sogno GeorgianoIrakli Kobakhidze, citato dall’agenzia russa Interfax.

Cosa prevede la legge sugli ‘agenti stranieri’ in Georgia

La legge sugli ‘agenti stranieri’ prevede che società non commerciali che ricevono oltre il 20% dei propri finanziamenti da fonti straniere siano appunto registrate come agenti stranieri, con possibili limitazioni alle loro attività. In questo modo, verrebbero colpiti principalmente i media: per le opposizioni la norma è un tentativo di mettere il bavaglio all’informazione. La presidente della Georgia, Salome Zurabishvili, da New York dove è attualmente in visita si è rivolta ai partecipanti alle proteste e ha espresso loro il proprio sostegno: “Mi rivolgo a voi che rappresentate la Georgia libera. La Georgia che vede il suo futuro in Europa e non permetterà a nessuno di privarla di questo futuro”, ha sottolineato la presidente. La legge comunque sarà nuovamente discussa solo tra “alcuni mesi“, quando avrà ottenuto il parere della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa, ha spiegato sempre Kobakhidze.

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