Ghemon: “Scritto nelle stelle” rimandato ad aprile

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Di Redazione Metropolitan

Era prevista per il 20 marzo l’uscita del nuovo album di Ghemon. Sarà invece il 24 aprile il giorno del lancio. A darne l’annuncio è stato lo stesso Ghemon su Instagram. Alla luce della situazione contingente, il rapper ha avuto la sensibilità e l’intelligenza di spostare la data dell’atteso “Scritto nelle stelle”. Dietro queste nuove canzoni ci sono l’impegno e la dedizione di un anno e mezzo di lavoro e con l’inizio della primavera Ghemon avrebbe voluto portarle al pubblico, farle ascoltare nei live e incontrare i suoi fans negli instore.

Ghemon e “Scritto nelle stelle”

Dal 13 gennaio Ghemon, goccia a goccia, ha cominciato a distillare su Instagram indizi sui contenuti delle nuove canzoni rivelando quasi tutta la tracklist: “Questioni di principio”, “K.O.”, “Un’anima”, “Buona stella”, “Due settimane”, “Inguaribile e romantico” “Io e te”, “Un vero miracolo”, “In un certo qualmodo”. Due i video già pubblicati.

Al momento sarebbero confermati, invece i concerti. I live diventerebbero così tutti degli showcase. Queste le parole di Ghemon:

“Alle difficoltà ho sempre risposto lottando, le limitazioni mi hanno sempre suggerito soluzioni creative. Nelle prossime settimane farò di tutto per rendere questa attesa una figata. Il mio pensiero ora va a chi affronta questa emergenza in prima linea, sul campo: medici, infermieri, famiglie e istituzioni. A tutti quelli che lavorano ogni giorno e ne stanno subendo direttamente o indirettamente gli effetti. In più a tutti i lavoratori del campo della cultura e dello spettacolo, di cui sono parte. Siamo forti. Ci adatteremo, ci evolveremo. Miglioreremo. Daidaidai!

Ghemon, il nuovo album uscirà ad aprile
Ghemon, il nuovo album uscirà ad aprile – Photo Credits: Notizie Musica

La prima volta

Dopo questa comunicazione Ghemon si fa intervistare dai fans con un “ask and answer” su Instagram. Ne emerge che la canzone che non vede l’ora di cantare in occasione del nuovo tour si chiama: “Un’anima”. A chi gli chiede se non gli sembra strano che il pubblico dei live non potrà cantare le nuove canzoni con lui risponde che ci sono film che vedi al cinema per la prima volta. Mostre che vedi per la prima volta. Libri che leggi per la prima volta.

Si aspetta un’emozione diversa, insomma, ma non meno intensa. Raccontando invece del disco dice:

“E’ il disco più vario e allo stesso tempo più compatto che io abbia mai fatto, come suoni, come atmosfere, come bpm.”

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