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Settembre 11, 2024, mercoledì

Gianfranco Ferrè, l’architetto dello stile, è uno dei più grandi esponenti del Made in Italy

Gianfranco Ferrè nasce a Legnano il 15 Agosto 1944, noto ai più come l’architetto dello stile, è stato uno dei più grandi stilisti del Made in Italy. Vince a soli sedici anni , il concorso nazionale di pittura del 1960. Dopo la maturità scientifica si laurea in Architettura di Design nel 1969 con una tesi in Metodologia dell’approccio alla composizione. Fa il suo ingresso nel mondo della moda disegnando accessori e biju e venendo notato subito da Rosy Biffi, con la sua bigiotteria, finisce persino sulla copertina di Grazia.

Gianfranco Ferrè e la passione per l’India che influenza l’intero percorso creativo del designer

Gianfranco ferrè ph. by Dedè Couture
L’alta moda di Gianfranco Ferrè

Studia l’artigianato locale indiano nei suoi numerosi viaggi in India, carpendone ogni sfumatura. A quell’epoca lavora per un’azienda con sede a genova, la San Giorgio. L’India influenza in particolar modo quello che sarà il percorso creativo del designer e lo accompagnerà in tutte le sue collezioni future. Comincia poco più tardi la collaborazione italiana con Albini e Baily e con la Moda Mare a Capri. Albini è considerato uno dei padri fondatori del prêt-à-porter. Le sue prime collezioni sono del 1974 quando collabora con Franco Mattioli che nel 1978 diventa suo socio. Nello stesso anno fonda la “Gianfranco Ferrè” e sfila finalmente la sua prima collezione prêt à porter femminile al Principe di Savoia a Milano. Nel 1979 fondò la sua maison, la Ganfranco Ferrè Spa. Nel 1982 lancia la sua prima linea di abbigliamento maschile, creando anche una linea di accessori  femminili di Haute Coutureprêt-à-porter e Fourrure e una linea di conformato “FORMA O BY GFF“. Ottiene così il meritato succeso che gli spalanca le porte dell’Alta Moda di Roma.

Ferrè reinventa il Design dell’abito creando una vera e propria progettazione del vestito

Nel 1983 crea un piano didattico per la “Domus Academy”, Scuola post-universitaria di Design fino al 1989. Dirige un corso chiamato “Design dell’abito” dove si studiano tutte problematiche e la loro risoluzione riguardante la  progettazione del capo, il suo mutare nel tempo e la stesura. Ferrè seguiva con passione i giovani che si avvicinavano al mondo della moda e durante la sua carriera tiene tantissime lezioni di moda,  in svariate università di tutto il mondo. Proprio per questo motivo nel 2007 verrà nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Nel 1984 crea il suo profumo femminile e nel 1986 quello maschile. Nascono intanto la “Gianfranco Ferré Couture” e la linea “Gianfranco Ferré Jeans“, realizzata con italiana Manifatture  SpA di San Benedetto del Tronto. Sempre con questa azienda di produzione italiana fonda la Gianfranco Ferré Junior, Gianfranco Ferré Fans e Gianfranco Ferré Rhinosaurex. Con la Manifatture SpA si occupa anche di un co-branding che esce con il marchio Oaks by Ferré.

Lo stilista agli apici della sua carriera assume la direzione artistica della maison Christian Dior

Nel 1991 viene distribuito il famigerato profumo “Ferré by Ferré“. Nel 1989 assume la direzione artistica della casa di moda Christian Dior. Ferré è nominato Direttore Artistico della Maison per quanto riguarda le linee femminili di Haute Couture, Prêt à Porter e Fourrure.  L’incarico presso Dior dura fino al 1996. Nel 1998 ha sulle spalle vent’anni di attività con la sua griffe. Apre a Milano una  nuova sede negli spazi all’ex Palazzo Gondrand con un progetto di Marco Zanuso. Nel 2000 nasce una linea per bambini dall’accordo tra la Gianfranco Ferré Spa e la IT Holding di Tonino Perna, con l’acquisizione del 90% della società milanese da parte della Holding. Nel 2002 la Società Gianfranco Ferré viene acquisita totalmente dalla IT Holding e Ferré ne diventa il Direttore Artistico. Gianfranco Ferré trattava gli abiti come dei progetti, e il suo preferito era la camicia in assoluto. Diventa infatti uno dei capi più richiesti e distintivo delle sue collezioni. Viene realizzata sia in raso che in taffetà, che in crepe e in tulle. Ad oggi è da considerarsi il capo per eccellenza della casa di moda di Ferrè.

Non dimentichiamo mai che la moda è anche un sogno e che un abito è rumore…un abito silenzioso è un abito inutile

Gianfranco ferrè sfilata by close up art

Come già accennato nel marzo 2007 Gianfranco diventa Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Qualche mese dopo viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano e  si spegne il 17 giugno a seguito di un’emorragia cerebrale. I funerali si svolgono nella Basilica di San Magno a Legnano.

Vestire una donna o un uomo significa dunque ragionare in termini di linee, volumi, proporzioni. Esattamente come ‘vestire’ uno spazio. Ma il corpo umano è un’entità in movimento, da considerare sin dal primissimo abbozzo dell’idea di un abito. E soprattutto non può e non deve mancare l’approccio emozionale, dettato dalla fantasia e dalla sensibilità. Non dimentichiamo mai che la moda è anche un sogno. Un abito è sensualità quando si muove legato al corpo. È ostentazione quando ti copre e ti abbaglia. È rumore, fruscìo. Un abito silenzioso è un abito nullo, inutile.”

Gianfranco Ferrè

Sabrina Baiocco

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