Gianluca Falletta: intervista esclusiva al “Papà dei Cosplay italiano”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

GIANLUCA FALLETTA è un creativo, considerato il “Papà dei Cosplay italiano“. Noi di InfoNerd abbiamo avuto la possibilità di scambiare con lui 4 chiacchiere per carpirne qualche segreto.

Falletta concentra la sua professione sul mondo dell’entertainment, dell’amusement, delle fiere e parco giochi. Ha iniziato la sua vita dedicata al divertimento nel 1999, fondando il sito, www.satyrnet.it, un portale riguardante il mondo Nerd. Grazie a Satyrnet, Gianluca ha avuto la possibilità di creare, progettare, produrre e promuovere i più importanti eventi di settore Italiani, dal Festival del Fumetto di Romics a Lucca Comics & Games e via dicendo. Dopodichè ha prodotto eventi a tema “oneshot” che ha potuto creare anche con i brand Cosmoviex ed Epicos. Sappiamo inoltre di lui che ha lavorato come “imagineer” nei parchi a tema, come per esempio il parco “Cinecittà World” e il “Luneur Park“. Nella stagione 2018/2019, ha partecipato al programma televisivo “Italia’s got talent“. Durante gli anni, GIANLUCA FALLETTA, ha portato avanti e concluso molti progetti. Ciò che lo spinge a fare quello che fa è assai semplice, romantico e, forse, scontato: creare e scrivere per regalare emozioni, sorrisi, idee e ricordi indelebili.

Foto privata Gianluca Falletta firma fotografo
Credits Photo: PH Sandro Sebastiani

Signor Falletta, per quanto riguarda il suo ambito, ha notato nel periodo di pandemia una netta evoluzione dello Smart Working in Smart Entertainment?

Questo periodo di crisi a livello globale ci ha costretto a riprogrammare completamente le nostre esigenze, riscrivendo la nostra quotidianità e imponendoci nuovi strumenti per comunicare, condividere e vivere. Ma per chi lavora nel mondo della creatività i momenti di crisi servono per riflettere, comprendere, analizzare e trovare nuove opportunità per continuare a vivere e regalare emozioni. Dunque, in un periodo di «crisi» è necessario un neo-rinascimento digitale. Tutti noi non ci siamo fermati e abbiamo continuato a fare quello che sappiamo fare meglio: emozionare ed emozionarsi. Perché ora più che mai abbiamo tutti bisogno di sorrisi sinceri, lacrime di gioia e spunti per alleggerire il cuore. Anche in digitale!

foto privata Gianluca Falletta firma fotografa
Credits Photo: Gianluca Falletta- PH Nunzia Passaro

A suo parere, è stato d’aiuto?

Sicuramente, perché ora il mondo degli eventi si è affacciato prepotentemente alle piattaforme online, ai software di video streaming, alla Realtà Virtuale e alla Realtà Aumentata. Tutti strumenti che già esistevano da tempo, che erano magari uno dei tanti ingredienti di quella “pozione magica” con cui si creano gli eventi. Ora tali opportunità di comunicazione, data la situazione globale, sono diventati un must per vivere e sopravvivere. Molti di noi hanno dovuto adattarsi, altri hanno trovato soluzioni fittizie (“vendendo la pelle dell’orso prima di averlo ucciso”), molti invece hanno saputo trovare la propria direzione iniziando a concepire il “digitale” come opportunità di ripartenza (e di lavoro), studiando, approfondendo e condividendo nuovi linguaggi e nuovi tipi di format.

foto privata Gianluca Falletta firma fotografo
Credits Photo: Gianluca Falletta- PH Walter Pellegrini

Cosa si aspetta, dopo la ripresa di attività, quali parchi giochi, fiere, gare Cosplay e tutto ciò che concerne il suo lavoro?

Gli eventi, i parchi, i festival ripartiranno. Molto probabilmente, nel prossimo futuro, impareremo a creare eventi ed esperienze per il nostro pubblico ancora più “ibridi” in cui reale e digitale saranno fusi in un mix immersivo ancor più connesso rispetto al passato. Così come le aziende dopo aver “scoperto” lo smart-working per ottimizzare il lavoro dei propri dipendenti, difficilmente lo abbandoneranno durante la fatidica “ripartenza”, così anche l’entertainment saprà valorizzare quanto imparato in questi mesi difficili per utilizzarlo al meglio per l’intrattenimento dei propri ospiti.

File Gianluca Falletta privato
Credits Photo:

Ha idee, progetti e progressi dopo il periodo Covid-19?

Conquistare il mondo? No, ma emozionare il mondo! Come il mio profilo Instagram può mostrarvi, la mia vita era un continuo, affascinante viaggio. Spostamenti costanti, città diverse, luoghi diversi, persone diverse da cui imparare, con cui scontrarsi, grazie alle quali imparare a crescere. Più che un progetto in particolare vorrei semplicemente iniziare nuovamente il mio viaggio, nel cuore delle persone che cerco di emozionare con il mio lavoro, attraverso occhi di mille colori che guardano sognanti le follie che cerco di creare per loro. Il mio progetto post Covid-19? Immergermi nuovamente nelle emozioni che mi regalano le persone!

Essendo definito il “Papà del cosplay italiano”, ha mai pensato di espandere il suo lavoro oltre l’Italia?

Immagino che sia troppo tardi! Nel senso che ho iniziato 21 anni fa a lavorare nel mondo Cosplay nel nostro paese, presumo che ci siano già altri “me” nelle altre Nazioni. A parte le battute, io lavoro costantemente in ogni parte del mondo incontrando gusti diversi ed esplorando diversi modi di comunicare: un’opportunità importante che mi ha portato a creare esperienze entertainment world-wide e, al contempo, di accrescere la mia esperienza.

Nella stagione 2018/2019 del programma televisivo “Italia’s got talent”, abbiamo potuto vedere messa in pratica la sua abilità a livello digitale e visivo con la performance di “Videomapping”, a mio parere un’esperienza emozionale ed empatica. Le ha dato spunto per ampliare il suo lavoro e collegarlo a questo ramo?

In un certo senso è stato un ottimo trampolino di lancio: grazie alla partecipazione al format televisivo di Sky, ho aumentato in maniera esponenziale sia la quantità che la qualità degli eventi e delle installazioni digitali a cui ho potuto partecipare con la mia creatività. Nell’ultimo anno ho incontrato, dunque, non solo tanti e nuovi “clienti” ma soprattutto ho potuto confrontarmi con sfide sempre nuove ed entusiasmanti in un mix costante tra reale e digitale, tra il tangibile e l’onirico. Soprattutto, mi sono reso conto che la Tecnologia non è il “fine” del mio lavoro ma è solo uno strumento, una preziosa opportunità per regalare emozioni nuove, ibride, avvolgenti e immersive.

In attesa di vedere nuovi ed entusiasmanti progetti, ringraziamo Gianluca Falletta per la collaborazione!