Giornata Internazionale contro l’omofobia: 5 brani consigliati

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Di Redazione Metropolitan

Promossa dal Comitato Internazionale, la Giornata internazionale contro l’omofobia, biofia e transfobia è riconosciuta dall’UE e le Nazioni Unite. Il 17 maggio di ogni anno, l’obiettivo della giornata è promuovere la sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia.

Ideata da Louis-Georges Tin, la prima Giornata internazionale contro l’omofobia si è celebrata il 17 maggio 2004, esattamente dopo quattordici anni dalla decisione di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. In seguito a dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, nel 2007 l’Unione Europea ha istituito ufficialmente sul suo territorio la giornata contro l’omofobia. Quale miglior modo di celebrare il 17 maggio con cinque brani legati alla lotta contro il fenomeno.

Giornata Internazionale contro l’omofobia: Queen “I want to break free” (1984)

Voglio liberarmi cita il brano dei Queen del 1984. E così la band decide di vestirsi da donna nel video, interpretando la parodia della soap inglese “Coronation Street”; Freddie Mercury in minigonna diventa un cult in pochissime settimane, ma le polemiche non mancano. Negli Stati Uniti, i Queen vengono censurati e MTV non permette la trasmissione del videoclip per sette anni; in risposta a ciò, Freddie decide che la band non si sarebbe più esibita nel territorio statunitense.

Pet Shop Boy “Go West” (1993)

Nel 1993 la band britannica incide una cover della celebre “Go West” dei Village People. Il brano diventa un inno dell’omosessualità nelle manifestazioni calcistiche e, un anno più tardi, il cantante del duo Neil Tennant decide di fare coming out. Il brano arriva fino alla seconda posizione della classifica inglese.

Daniele Silvestri “Gino e l’alfetta” (2007)

Nel brano “Gino e l’alfetta”, il cantautore Daniele Silvestri affronta il tema dell’omosessualità con leggerezza; un uomo scopre di essere attratto da un altro uomo (Gino) e nel videoclip sono presenti gli attori Valerio Mastandrea e Daniele Liotti. La canzone è stata scelta come inno ufficiale del Gay Pride di Roma nel 2007.

Justin Bieber “Bigger” (2009)

Anche la popstar canadese Justin Bieber ha inciso una canzone diventata simbolo dell’omosessualità. Il brano “Bigger” racconta di due ragazzi che si baciano e abbracciano a scuola, ma sono osteggiati dai bulli. <<Siamo abbastanza grandi per parlare d’amore>>, perché l’amore non conosce confini.

Hozier “Take me to church” (2013)

In “Take me to church”, Hozier fa una critica alla Chiesa, poiché, attraverso la sua dottrina, potrebbe trasmettere l’insegnamento della vergogna associata all’orientamento sessuale; amare una persona dello stesso sesso viene considerato un peccato e un’offesa verso Dio, quando la sessualità e l’orientamento sessuale dovrebbero essere tra le cose più naturali al mondo. Il brano parla dell’affermazione di se stessi attraverso un semplice atto d’amore, senza aver paura, senza aver bisogno di spiegare.

Flavia Carrogu