La giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento

Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento
Boy accessing futuristic entertainment applications
Giornata mondiale dell’infanzia
Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento- Credit: https://didatticapersuasiva.com/didattica/giornata-mondiale-dei-diritti-dellinfanzia

Il 20 novembre cade la giornata mondiale dell’infanzia, e nel mezzo di una crisi sanitaria che sta minando l’educazione e la psiche dei più piccoli, questa data risulta particolarmente significativa. La giornata mondiale dell’infanzia nasce nel 1954 come Giornata universale del bambino. In seguito, nel 1959, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta la Dichiarazione dei Diritti del Bambino, segnando un momento storico. Ad ogni modo, La pandemia globale sta avendo degli effetti spaventosi sui minori di tutto il mondo. Alcune statistiche prevedono che, il numero totale di bambini che vive sotto la soglia di povertà, potrebbe superare i 700 milioni entro la fine del 2020. Al centro del dibattito per la tutela dei minori il punto principale resta uno: l’educazione.

Può sembrare un cliché, però l’educazione resta l’aspetto da tutelare maggiormente della vita dei minori. Difatti, fornire un’educazione ad un bambino è fondamentale per la formazione dell’uomo che sarà in futuro. Inoltre, in molte fasce meno agiate della popolazione, lo studio è spesso l’unico modo che alcuni minori hanno per cambiare il loro stato sociale. La scuola sta subendo un momento di duro confronto con la crisi pandemica in atto. Sembra che focalizzarsi sulle nuove tecnologie per l’educazione sia l’unica strada percorribile.

Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento
Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento-Boy accessing futuristic entertainment applications- Credit: https://www.familyandmedia.eu/educazione-ai-media/tecnologia-e-bambini-il-dilemma-sullutilizzo-o-meno-dei-dispositivi/

L’educazione è sociale

Uno studio condotto dall’università degli studi di Genova elenca i numerosi effetti collaterali della crisi sanitaria sulla popolazione, soffermandosi attentamente sulla situazione dei minori. Dallo studio emerge che:

“in considerazione delle persistenti regolamentazioni di chiusura di asili e scuole, il benessere dei più piccoli appare assediato allo stesso modo degli adulti. La qualità di vita e l’equilibrio emotivo, a prescindere dallo stato psico-sociale di partenza, per effetto diretto del confinamento stesso ha un grande impatto su tutti. Infatti, i bambini respirano e hanno respirato come non mai l’aria di casa in questo periodo, con tutti i possibili aspetti positivi e negativi.”

Lo studio continua segnalando un aumento del numero di disturbi comportamentali dei bambini, e ragazzi che hanno dovuto subire la prima fase del lockdown l’anno scorso. La possibilità di socializzare con i propri coetanei sembra essere una prerogativa nella formazione dei giovani. L’isolamento e l’alienazione che molti di loro hanno subito, e ancora subiscono, sta portando infausti danni alla psiche di questi giovani uomini.

Giornata mondiale dell’infanzia
Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento- Credit: https://www.veneziadeibambini.it/giornata-internazionale-diritti-infanzia/

Guida Galattica al coronavirus

Oltre alle facili polemiche che possono essere rivolte all’incapacità delle strutture scolastiche nazionali, un punto di grande interesse nel capire la strategia pedagogica, ad oggi in essere, può essere trovato nel libro Guida Galattica al coronavirus’. Guida Galattica al coronavirus è una pubblicazione prodotta da – Children’s Museum VeronaExploraLa Città dei Bambini e dei Ragazzi con lo scopo di fornire una guida gratuita per spiegare ai bambini questo “microbo venuto da lontano”, soffermandosi sull’importanza di prevenire questa malattia.

Sostanzialmente, si cerca di infondere nel bambino l’idea del nemico. Nulla di nuovo. La creazione di un nemico comune, e il conseguente raggruppamento per distruggerlo, è una delle più antiche forme di difesa umana. L’incanalamento della rabbia, soprattutto delle generazioni maggiormente colpite, dovrebbe essere sufficiente a creare solidarietà nella popolazione, e spingerla a risollevarsi. Tuttavia, questo modo di pensare è figlio di un’altra epoca, e non viene  necessariamente condiviso dalle generazioni contemporanee e future.

Giornata mondiale dell’infanzia
Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento- Credit: https://www.muba.it/it/attivita/guida-galattica-al-corona-virus

Educazione tecnologica

Lo stereotipo dell’adolescente sedentario e lobotomizzato davanti alla tivù, viene in parte contradetto dal giornalista Joel Stein nell’articolo Millennials: The Me Me Me Generation. Joel Stein sostiene che la soglia di tolleranza e di solidarietà tra i giovani si sta alzando significativamente, rispetto alle precedenti generazioni.

Malgrado i nuovi giovani sembrino completamente assorti da questo mondo digitale, così astratto per gli adulti, questi riescono a muoversi all’interno dei sistemi digitali liberamente, e a rapportarsi con la tecnologia in maniera differente. Addirittura in molti casi i giovani riescono a “craccare” programmi protetti e circuiti di sicurezza. Questa nuova generazione è in grado di plasmare sistemi tecnologici, e sociali, dall’interno. Nessuno conosce il potenziale di questa nuova generazione hi-tech , seguendo i consigli di Darwin, non dovremmo presupporre che i nuovi giovani si comportino e reagiscano nella stessa maniera dei loro padri.

Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento
Giornata mondiale dell’infanzia, educazione all’adattamento- Credit: https://www.associazionevaleria.com/news/giornata-internazionale-diritti-infanzia/

L’educazione è adattamento

La giornata mondiale dell’infanzia ha come obiettivo primario quello di appianare ed estinguere discriminazioni e disuguaglianze fra minori, quindi sembra corretto asserire che il modo migliore per arginare queste differenze, sia offrire una digitalizzazione delle scuole per tutti. Potrebbe sembrare l’inizio di un racconto distopico di Orwell, in cui le generazioni future, in mancanza di contatti umani, si nascondono dietro a degli schermi, però nessuno conosce realmente le potenzialità di adattamento di queste nuove persone.

Nessuno conosce pienamente l’efficienza nel filtraggio di informazioni che questi riescono a fare, né la vicinanza che riescono a esprimersi l’un l’altro tramite i social network. La risposta all’educazione è digitale. Nonostante questo, bisogna affermare che un monitoraggio serio e rigoroso è indispensabile per la salute dei bambini. Difatti molti studi sottolineano che un minore non dovrebbe far uso della tecnologia fino all’età di tre anni. Ad ogni modo in mancanza di alternative, la digitalizzazione scolastica resta un modo concreto di conferire alle generazioni future un’educazione adatta e equa per tutti. Il resto lo scriverà la storia.