Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”: è questo il tema scelto per la Giornata Mondiale della biodiversità 2023, che si celebra oggi 22 maggio.

Giornata Mondiale per la Biodiversità 2023: cosa c’è da sapere

Giornata-Mondiale-della-biodiversità-2023-©-habitante.it

L’obiettivo è stimolare in particolare alla riflessione pratica sui possibili scenari futuri facendo leva sul concetto di “ricostruzione”. Non basta salvaguardare e tutelare il patrimonio naturale degli ecosistemi, bisogna anche impegnarsi in una rigenerazione degli ambienti danneggiati o minacciati. Così, l’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha riproposto un calendario di 22 azioni. necessarie per celebrare al meglio la consapevolezza di questo evento.

La Giornata nasce per sensibilizzare il pubblico all’importanza della biodiversità. Da definizione ONU, è la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono. Inoltre, si evidenzia che essa include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema. Ogni anno viene scelto un tema: al quale vengono dedicati eventi da parte di università, associazioni e scuole di tutto il mondo, dai più grandi ai più piccini.

Cosa fare in questa giornata?

Come dicevamo, la Giornata predispone ben 22 azioni che tutti possiamo fare. Infatti dovrebbero essere adottate da tutti, dalle città, dalle imprese, e le 22 organizzazioni internazionali correlate alla biodiversità da seguire sui social media. Queste vanno dall’ambiente da pulire intorno a noi, al seguire sui social le organizzazioni internazionali. Si tratta di azioni scontate ma che non lo sono per niente, come non sprecare acqua o differenziare i rifiuti.

Si tratta di azioni che, apparentemente sembrano banali. In un clima di proteste contro lo spreco di risorse e contro l’inquinamento, ci può sembrare che nel nostro piccolo possiamo fare ben poco. Ma, se tutti seguissimo queste semplici azioni, il nostro pianeta ci ringrazierà. E anche noi possiamo imparare ad amare l’ambiente e le creature che ci circondano ancora di più.

Marianna Soru

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