Gli ABBA sono, senza ombra di dubbio, il gruppo scandinavo di maggiore successo della storia. Hanno venduto più di 400 milioni di dischi in tutto il mondo. Una vendita che è rimasta sempre costante negli anni, nonostante il loro scioglimento. Vediamo come, dalla Svezia, hanno conquistato le classifiche di tutta Europa.

Abba: Dancing Queen

Photo by Gijsbert Hanekroot/Redferns

Volenti o nolenti, tutti noi consociamo gli ABBA, e tutti abbiamo cantato e/o ballato il brano Dancing Queen. Questa canzone è presa spesso come esempio per identificare la disco music anni 70… In realtà è priva di ogni caratteristica tipica di quel genere, che si riflette, paradossalmente, in un ritmo lento, pacato e sincopato che la rende difficilmente ballabile. Le voci di Agnetha e Frida cantano all’unisono.

La band eseguì per la prima volta questo brano durante la vigilia del matrimonio del Re Carlo XVI di Svezia con Silvia Sommerlath. L’esibizione si tenne nel Teatro dell’Opera di Stoccolma. Gli ABBA salirono sul palco vestiti con costumi tradizionali del XVIII secolo. Avevano una certa fama consolidata alle spalle in Svezia ed onorarono la futura regina cantando, appunto, Dancing Queen per la prima volta in assoluto.

Il tema della canzone gioca sulla frase “regina della festa“, intesa proprio come una festa da ballo. Possiamo dire che questa canzone è dedicata alla ragazza più bella della serata. Una ragazza che si fa notare per la sua avvenenza e che ogni venerdì sera si prepara in cerca di avventure. Il ritornello è semplice e banale: un invito a vivere la propria vita, la propria giovinezza. Ma, a dispetto di tale ritornello, il brano è molto nostalgico. Infatti il tutto viene narrato da una donna ormai avanti negli anni, che rimembra di quando cantava e ballava da giovane.

L’esplosione commerciale

Il singolo fu subito un successo in patria e balzò alla ribalta delle classifiche internazionali. Addirittura si piazzò al primo posto in Gran Bretagna per oltre sei settimane consecutive. Un record ancora imbattuto per un gruppo svedese.

Questo primo posto, arrivato improvvisamente in Gran Bretagna, consolidò la band un po’ in tutto il resto d’Europa: Norvegia, Germania Ovest, Belgio, Irlanda e Paesi Bassi videro il brano in testa alle classifiche dei miglior singoli per oltre 8 settimane consecutive.

Negli altri Paesi europei, come Francia, Svizzera, Austria e Finlandia, il brano entrò nella Top 5. Anche in mercati difficili, come Spagna ed Italia, gli ABBA, con la loro Dancing Queen, erano nelle orecchie di tutti: entrando in una più che dignitosa posizione all’interno della Top 20 dei singoli più venduti.

Addirittura, per il mercato Spagnolo e Sud Americano, dove comunque avevano riscontrato buone vendite, la band svedese decise di reinterpretare il brano in lingua spagnola. Il brano, dal titolo “Reina Danzante” fu pubblicato nella compilation del 1980 Gracias Por La Música. Da segnalare, che nella pubblicazione della compilation del 1992 “ABBA Oro: Grandes Éxitos”, “Reina Danzante” venne rinominata “La Reina del Baile”.

Di Dancing Queen, stimata come la canzone più popolare degli ABBA nel mondo, fu realizzato un cortometraggio registrato dal vivo all’Alexandrà Night Club di Stoccolma.

Dancing Queen oggi

Alla fine del 1976 il nuovo “ABBA sound” era sinonimo del pop europeo e iniziavano a fioccare diverse imitazioni di gruppi che ne copiarono lo stile e la presenza scenica sul palco, con gruppi creati ad arte con due ragazzi e due ragazze. Alcuni ‘cloni’ ebbero un po’ di successo gli anni successivi, come i “Brotherhood of Man” che vinsero l’Eurofestival con il brano “Save your kisses for me” e, più tardi, ai “Bucks Fizz” nel 1981.

Nel 2001 il pezzo raggiunse la 148ª posizione nella classifica per la canzone del secolo, mentre, Rolling Stone la pizzò al 171 posto nella lista delle 500 migliori canzoni di sempre.

Nell’agosto 2008, Dancing Queen superò le 500.000 copie vendute digitalmente negli Stati Uniti dove, nel 1976, la pubblicazione fisica del 45 giri, per la prima volta dall’inizio della loro fortunata carriera, restò nella classifica di Bilboard per una sola settimana vendendo oltre un milione di copie!

La canzone è stata oggetto di cover da parte di band di primo piano come U2, Sixpence None the Richer, Brian May dei Queen e Kylie Minogue, giusto per citarne alcuni, ma lista è molto lunga. La cantante australiana, cantò, addirittura il brano, in occasione delle Olimpiadi estive di Sydney nel 2000.

Alessandro Carugini

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