Golden Sparkle: gli anni “dorati”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Golden Sparkle Recensione

Lo so, stavate tutti aspettando la mia nuova recensioneeBoy’s Love, ormai vi ho fatto appassionare, dite la verità alla vostra BatMary.

Ritorna questa bella rubrica, che nasce praticamente ora con quest’articolo, la Star Comics con la cara Minta Suzumaru Sensei. Dopo Non volevo Innamorarmi, prima sua opera in Italia, la casa editrice ha pubblicato questo mese “Golden Sparkle”, un altro volume unico che dolcemente racconta l’amore durante la strana fase della pubertà, arricchendo così ancor di più la sua biblioteca di titoli queer.

Ma andiamo al volume!

“Non faccio che pensare a te”

Minta Suzumaru

Himari Uehara è un ragazzo come tanti che sta per andare alle superiori, ha scelto una scuola totalmente maschile perché lui odia le donne. O meglio, non riesce a relazionarsi con loro, perché troppo crudeli per i suoi gusti e troppo diverse dalla madre e la sorella maggiore, in più spera di riuscire a creare un vera amicizia con un qualcuno, visto che alle medie non è riuscito a farlo.

Il primo giorno incontra Gaku Asada, che “sembra un bravo ragazzo”, infatti tra due si instaura finalmente quel rapporto che il ragazzo tanto desiderava. Un rapporto che però sta per stravolgersi…

Tra una chiacchierata e un’altra con i compagni in classe, Himari comprende che di sesso lui non sa nulla, ma perché fondamentalmente non gli interessa. Infatti quando la mattina si sveglia e si accorge di avere normalissime pulsioni puberali, pensa di avere chissà quale malattia rara. Parlando però con Gaku scopre che non è così, anzi quest’ultimo si offre di aiutarlo a controllarle e a insegnarli qualcosina in più sull’argomento.

Da semplicità curiosità sessuale il tutto si evolve in qualcosa di più intenso, confuso, a tratti spaventoso. I due ragazzi si troveranno presto in balia non solo dei loro impulsi, ma anche dei loro sentimenti sempre più grandi.

“Goditi fino in fondo gli anni verdi della vita!”

Golden Sparkle

“Perché si dice anni verdi? Non potevano essere rossi o gialli?”
“Per me sono dorati…”

E’ spoiler lo so, ma con questo semplice scambio di battute Minta sensei è riuscita a riassumere tutta l’essenza della sua breve, ma appassionata, storia adolescenziale.

Golden Sparkletratta il tema della scoperta della propria sessualità, non intesa solo come orientamento, ma anche di voglie e curiosità sempre crescenti, in una età complessa come l’adolescenza. Per farlo utilizza Himari, la quintessenza della purezza, cioè un ragazzo che di sesso e affini non sa completamente nulla, e fa in modo di accompagnare il lettore all’interno di questo mondo gradualmente, proprio come fa il protagonista.

Ma il sesso, che la sensei riesce a rappresentare in modo molto esplicito ma mai volgare, non è l’unico main character dell’opera, nonostante ogni cosa gira intorno ad esso. Ci sono anche la confusione, molta, e la paura di essere scoperti e giudicati. Almeno da una parte. Perché se Himari, nonostante la sua “ignoranza”, è sicuro dei suoi sentimenti, anche se caotici, Gaku ne ha terrore, tanto che a un certo punto li respinge.

Anche questa volta le emozioni e le sensazioni, positive e negative, descritte nell’opera sono reali. Quanti ragazzi si trovano nelle stesse condizioni di Himari e Gaku? Quanti non sanno cosa sia il sesso o non capiscono ciò che vogliono da esso e da se stessi? Molti!
E questo vale anche per i non adolescenti, a dire il vero.

Anche qui, come in “Non volevo innamorarmi“, Suzumaru sensei riesce a descrivere gli stati d’animo dei due ragazzi con semplicità e dolcezza, in più il suo tratto chiaro e delicato, dà all’intera opera un’aura pura, soave, innocente, nonostante le scene molto spinte tra i due (che sono molte di più rispetto al volume precedente e io sono felice di ciò! NdA). Nuovamente ritroveremo tipico dualismo della mangaka: innocenza-pervesione. Ma questa volta entrambe sono racchiuse nel personaggio di Himari, mentre in Gaku l’esperienza lo blocca un po’, lo rende razionale, caratteristica fondamentale per i fini della storia.

Himari Gaku

In conclusione, “Golden Sparkle” è un altro bel manga che tratta l’amore, ma non in modo troppo romantico, patetico o stereotipato. La storia è fresca, curiosa, mai pesante e personalmente l’ho amata molto di più, perché, nonostante i protagonisti siano due ragazzini di prima superiore, si comprendono benissimo i loro sentimenti.

Quindi inutile scrivervi, amanti degli yaoi, che questo volume deve essere vostro!

Golden Sparkle himari gaku

Per altre recensioni rimanete con Noi (e con Me).
Seguiteci anche su:

FACEBOOK
INSTAGRAM


Maria Francesca Focarelli Barone (BatMary)