In tanti avrebbero voluto una tappa africana nei prossimi Mondiali della categoria automobilistica più famosa, importante e seguita del mondo. Tra le fila dei desiderosi di vivere una tappa nel “Continente Nero” c’erano, anche, Max Verstappen e Lewis Hamilton che avevano espresso un parere molto favorevole sulla corsa sudafricana. Come mai, però, la F1 non ha messo in calendario il GP del Sudafrica? Una risposta è arrivata, chiara e polemica, da Jody Scheckert.
GP Sudafrica, F1 | Le parole di Jody Scheckter: “Perché non c’è stato l’accordo? Colpa dell’avidità

Il Sudafrica manca da ben trent’anni dal calendario della Formula 1. La famiglia di Jody Scheckter, unico pilota sudafricano a vincere un titolo di F1, si era impegnata per tentare di riportare il Cirucs in Africa, precisamente a Kyalami, ma l’accordo non è stato trovato per colpa dell’avidità:
“Ero coinvolto in prima persona – ha spiegato ai microfoni di total-motorsport.com Jody Scheckter, ex pilota sudafricano che con la Ferrari ha vinto il titolo mondiale nell’ormai lontano 1979 – mio nipote ci ha lavorato per sei anni. La F1 è venuta a firmare, aveva ottenuto l’appoggio del governo e di alcune delle persone più ricche del Sudafrica. Era tutto pronto, ma il tizio di Kyalami è diventato avido. È passato da 500.000 a 2 milioni di euro, e voleva rilevare l’intero progetto. Non appena la F1 se n’è andata, ha cambiato completamente la situazione. Il governo ha capito che c’era una lotta e si è ritirato, e questa è stata la fine“.
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