C’è un nuovo tipo di romanticismo nell’aria — e no, non parliamo di rose rosse o lettere d’amore. Parliamo di capelli: lunghi, spettinati, un po’ selvaggi. Le Brontë Waves sono la risposta 2025 al “beach wave” che tutte conosciamo, ma con un’anima più cupa, più letteraria. Più moors inglesi sotto la pioggia. Ed è tutto merito di Charli XCX.
Le “Brontë Waves” sono appena uscite dal libro Cime Tempestose: il trend capelli più gotico (e sexy) dell’autunno
Immagina di essere un personaggio scritto da Emily Brontë: corsetto slacciato, camicia di lino, cuore infranto. I capelli ti scendono sulle spalle, leggermente arruffati, come se avessi appena corso nel vento dopo una dichiarazione d’amore negata. Ecco, quella texture naturale, ondulata e quasi “in disordine poetico” è la firma del look.
Le onde partono lunghe, con una riga centrale precisa e pochissimo volume alla radice — perché il segreto delle Brontë Waves non è la perfezione, ma il drama sussurrato.
Da Charli XCX a Solange Knowles
Le Brontë Waves stanno conquistando feed e red carpet: Charli XCX le ha sfoggiate nel suo ultimo video, tutta dark e misteriosa, mentre Solange le ha trasformate in pura arte — lunghe, fluide, quasi liquide. Persino Florence Welch, patrona della malinconia glam, le ha fatte diventare parte del suo DNA da tour. Ogni ciocca racconta una storia, ogni onda sembra dire “sì, ho pianto — ma con stile”.
Sono proprio quello che volevamo
Dopo mesi di “clean girl” e acconciature levigate, torna il bisogno di qualcosa di più istintivo. Le Brontë Waves sono la versione capelli del “main character in un film gotico”: decadenti, sensuali, ma anche intime. Perfette per quando vuoi sentirti vulnerabile ma potente — tipo se stai leggendo Cime Tempestose con una candela accesa e una tazza di vino rosso.
Come realizzarle
Zero stress, zero strumenti complicati. Il segreto è l’imperfezione: lascia che i capelli si asciughino all’aria (bonus se hai appena fatto una passeggiata in una giornata umida). Puoi dare una leggera piega con una piastra larga o con le dita, e poi “rovinarla” con un po’ di olio o texturizing spray. L’obiettivo? Far sembrare che ti sei appena svegliata dopo una notte intensa — sia che tu abbia dormito da sola o no.





