Il noto attore Pierfrancesco Favino e la compagna Anna Ferzetti hanno avuto due figlie: Greta e Lea. Greta Favino ha quattordici anni mentre la più piccola ne ha otto. Su entrambe si conosce poco. Di recente però Favino si è presentato alla 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia con la figlia più piccola, anche lei tra i personaggi dell’ultimo e premiato film di Favino “Padrenostro“.
Cosa sappiamo di Greta e Lea Favino
In un’intervista su Io Donna, la mamma di Greta, Anna Ferzetti, risponde così alla domanda sulla figlia adolescente e sul suo rapporto in riferimento alla popolarità dei genitori, consapevole da “figlia d’arte” del fatto che il confronto con i genitori la seguirà sempre:
è molto orgogliosa e innamorata di entrambi, poi lei ama cantare e sta iniziando un suo percorso. Le piace tanto. Vedremo. Le dico sempre: se vuoi fare l’attrice va bene, è complicato come qualsiasi altro mestiere. Devi studiare tanto. In più ha anche la fortuna di avere due attori in casa.
Pierfrancesco Favino non ha bisogno di presentazioni. È un attore affermato, conosciuto per le due qualità attoriali. Ha da poco conseguito la Coppa Volpi, come miglior interpretazione maschile per Padrenostro, alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia. Tra i suoi successi L’ultimo bacio (2001), Romanzo criminale (2005), Baciami ancora (2010), A casa tutti bene (2018), per citarne alcuni. Ricordiamo anche gli ultimi: Il traditore (2019) e Hammamet (2020), non di certo ultimi per successo riscosso. I registi hanno fatto a gara per averlo nei propri film. Favino si è cimentato anche in altro. Non dimentichiamo il successo come presentatore alla 68esima edizione del Festival di Sanremo, insieme a Michelle Hunziker e Claudio Baglioni.
La sorella più piccola di Greta, Lea, ha partecipato come attrice nel film Padrenostro. A Venezia, dove è stato presentato il film, la piccola ha fatto anche il red carpet assieme al papà e ad altri due giovani attori: Francesco Gheghi e Mattia Garaci. La proiezione del film a Venezia fin da subito ha riscosso molto successo, con sette minuti di applausi. La pellicola è ispirata alla vicenda autobiografica del regista, Claudio Noce, il cui padre sarebbe stato vittima di un tentato omicidio da parte di un gruppo terroristico.