Il Ministero degli Esteri ucraino ha denunciato il bombardamento di una moschea, rifugio di circa 80 civili, a Mariupol. Allo stesso tempo, le autorità ucraine hanno denunciato anche il danneggiamento di un ospedale oncologico e vari edifici residenziali a Mykolaiv, colpiti dall’artiglieria pesante russa.
Nella 17esima notte di guerra i sobborghi della capitale ucraina sono sono stati bersaglio di pesanti bombardamenti. Come testimoniano le immagini satellitari, le forze di Mosca si avvicinano alla città, facendosi strada anche con l’artiglieria pesante. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica, il convoglio di carri armati russi è a 25 km dal centro. I mezzi, prima incolonnati, si stanno sparpagliando: “Potrebbe significare la volontà di accerchiare la città”, ma “potrebbe anche essere un tentativo di ridurre la vulnerabilità di fronte ai contrattacchi ucraini, che hanno provocato numerose perdite nelle forze russe”.
Il convoglio di carri armati russi avanza verso la capitale Ucraina ed è ora a 25 km dal centro di Kiev. Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell’ultimo aggiornamento del servizio di intelligence su Twitter. I componenti della lunga colonna a nord della capitale, si spiega, «si sono sparsi» nei dintorni e questo «potrebbe significare il tentativo russo di accerchiare la città». “Potrebbe anche essere – prosegue il report – un tentativo di ridurre la vulnerabilità di fronte ai contrattacchi ucraini, che hanno provocato numerose perdite nelle forze russe»