Guillaume Apollinaire, il poeta avanguardista

Foto dell'autore

Di Giusy Celeste

Il 26 Agosto 1880 a Roma nacque Guglielmo Alberto Wladimiro Alessandro  Apollinare de Kostrowitzky, detto Guillaume Apollinare, esponente del simbolismo francese. Egli fu, infatti, uno scrittore, un poeta, un drammaturgo e un critico d’arte francese. Sostenitore del futurismo, fu un intimo amico di Picasso e in generale di molti artisti avanguardisti parigini. Con le sue poesie Apollinaire ha ispirato la poesia italiana del XX° secolo.

Guillaume Apollinaire, il poeta avanguardista: vita e pensiero

“Di tanto in tanto è bene fare una pausa nella nostra ricerca della felicità ed essere semplicemente felici”.

Guillaume Apollinaire

Guglielmo era il figlio di un ufficiale italiano; anche sua mamma era una donna italiana di origine polacca. Da bambino si trasferì con la mamma prima in Costa Azzurra e poi a Parigi (1899). Iniziò a scrivere con un nome falso, girovagando per tutto il vecchio continente. Diede origine all’espressione “esprit nouveau” (“spirito nuovo”), inventò una nuova scrittura caratterizzata dall’assenza di punteggiatura e dalla originale messa in pagina (le parole formavano non solo dei concetti empirici, ma anche concreti, mediante la creazione di disegni che li esprimessero).

Una volta a Parigi creò nel 1903 una rivista dal titolo “Le festin d’Esope”. Era solito frequentare gli artisti nei Caffè, in particolare il “Bateau Lavoir”. Qui conobbe numerose personalità, tra cui Picasso e la pittrice Marie Laurencin, con la quale ebbe una lunga relazione. Nel 1913 pubblicò una raccolta dal titolo “Alcools”. Durante il primo conflitto mondiale Apollinaire andò al fronte. Scrisse numerose lettere a Luoise Coligny e Madeleine Pagès (incontrata in treno). Nel 1916 lo ferirono alla testa e tornò a Parigi. Nel 1918 pubblicò “Caligrammes” che in greco significa “Bella lettera”, una nuova raccolta di poemi-disegni.

Sposò Jacqueline Kolb, il personaggio della “jolie rousse” presente nei “Caligrammes”. Morì dopo poco, precisamente il 9 Novembre 1918, a causa dell’influenza spagnola. La sua particolarità era insita nella volontà di inserire i principi della pittura cubista nella poesia: la realtà è scomposta secondo diversi punti di vista, come ad esempio l’ordine cronologico e tematico. Guglielmo, poeta dell’amore, concesse alla storia della letteratura un lascito originale ed incredibilmente moderno.

Giusy Celeste