Harry Potter e il calice di fuoco: il ritorno di Voldemort

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Di Redazione Metropolitan

La maratona di Harry Potter è giunta al quarto capitolo, questa volta diretto da Mike Newell. Nel quarto episodio della saga di Harry Potter assistiamo a un terribile risorgimento: Lord Voldemort torna e per la prima volta lo interpreta Ralph Fiennes. Oltre al cast già presente nei precedenti film (Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Robbie Coltrane, Michael Gambon) si aggiungono Brendan Gleeson, Miranda Richardson, Frances de la Tour, Pedrag Bjelac, Robert Pattison, Stanislav Ianevski, Clémence Poésy.

Il cast si amplia poiché la scuola di Hogwats ospita il famoso Torneo tremaghi, una competizione che si svolge ogni cinque anni tra le tre scuole di magia. Quindi gli studenti di Durmstrang e Beauxbatons vengono ospitati tra le mura del castello per prendere parte alla sfida. Proprio il calice di fuoco sceglierà il miglior studente di ogni scuola che potrà partecipare al torneo.

Locandina del quarto film di Harry Potter.
Photo credit: dal web

Harry Potter e il calice di fuoco – Voldemort

Harry Potter e Voldemort prima del quarto film

Per la prima volta il film non inizia nell’abitazione dei Dursley, ma si apre con un incubo di Harry Potter riguardo a colui-che-non-deve-essere-nominato. Voldemort è sempre stato un mago molto potente, ma dagli ideali piuttosto oscuri e distruttivi. Infatti, il mago seguiva i suoi ideali di purezza del sangue aspirando ad un futuro popolato unicamente da maghi. Il motivo per cui il mago aveva deciso di distruggere la famiglia Potter era dovuto a una profezia fatta da Sibilla Cooman, insegnante di divinazione che abbiamo visto nel terzo film.

Voldemort ha così cercato l’abitazione con l’intento di sbarazzarsi di Harry Potter, ma Lily Potter, si è sacrificata per il figlio proteggendolo dalla maledizione mortale. Quell’atto d’amore ha fornito protezione al piccolo, rendendolo intoccabile dal mago oscuro. Per questo motivo l’Avada Kedavra è rimbalzato contro Voldemort facendogli perdere la forma fisica e rendendolo meno che un fantasma. Il mago non è morto in quell’occasione perché aveva già iniziato a creare Horcrux con pezzi della sua anima.

Il mago oscuro aveva preso le precauzioni adeguate: pezzi della sua anima erano nascosti dentro oggetti non facilmente reperibili. Solo uno di questi “contenitori maledetti” non era programmato, il piccolo Harry ha ospitato un frammento del mago, ecco il motivo della cicatrice.

Voldemort in "Harry Potter e la pietra filosofale".
Voldemort vive come un parassita nel primo film – Photo credit: dal web

Nel primo film della saga vediamo alcuni tentativi di ritorno del mago oscuro, come ad esempio la ricerca del sangue di unicorno e ovviamente della pietra filosofale. Harry Potter si salva ancora una volta grazie al sacrificio della madre che gli permette di sconfiggere il professor Raptor che ospitava il mago oscuro dentro di lui. Nel secondo film, invece, iniziamo a vedere come funzionano gli Horcrux tramite il diario di Tom Riddle.

Il ritorno di Voldemort

Arrivati al quarto film della saga ideata da J.K. Rowling, il mago oscuro riesce a ritornare ad avere un corpo. Con l’aiuto di Peter Minus, dopo aver orchestrato tutto dirottando il torneo Tremaghi, Voldemort si trova di fronte ad Harry Potter. Tramite il sangue del ragazzo, un osso del padre del mago oscuro e la carne del servo, voi-sapete-chi ritorna. Grazie all’ingrediente fornito da Harry Potter, Voldemort riesce a scavalcare l’antica protezione che inizialmente lo aveva distrutto.

Harry Potter e Voldemort nel cimitero.
“Io posso toccarti adesso!” – Photo credit: dal web

La prima battaglia a colpi di bacchette tra Harry e il mago oscuro è piuttosto intensa, tra le due c’è una connessione alquanto rara che mostra i fantasmi delle vittime del passato di Voldemort. In questa occasione Harry riesce anche a rivedere i suoi genitori e Cedrig Diggory, il compagno di scuola appena ucciso. Grazie a loro Harry riesce a scappare, ma una volta tornato a Hogwarts non tutti credono al ritorno del mago oscuro.

In particolare, il ministro della magia Cornelius Caramel si rifiuta di credere alle parole del ragazzo, principalmente per preservare il suo ruolo. Inizierà quindi una campagna diffamatoria contro il giovane mago che continuerà per tutto il film successivo: Harry Potter e l’ordine della fenice.

Perché Voldemort è così cattivo?

Il motivo di tanta cattiveria è stato spiegato dalla stessa J.K. Rowling ed è dovuto alla nascita del mago. Voldemort è nato da una strega e da un Babbano che al tempo era sotto l’effetto di un filtro d’amore. Questa pozione ha dunque generato un figlio incapace di provare sentimenti normali.

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