Harvestella Recensione, tra mostri e carote

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Di Federica Giorgi

Harvestella è l’ultima fatica di Live Wire pubblicata da Square Enix lo scorso 4 novembre per Nintendo Switch e PC.
Parliamo insieme di questo RPG che sembra il perfetto mix tra Rune Factory e Final Fantasy (sottolineo sembra).

Harvestella, una storia trita e ritrita

Harvestella è un RPG con elementi di farming simulator. Nulla di nuovo, visto che sul mercato ne sono usciti molti (e in particolare quest’anno abbiamo visto tantissimi trailer di titoli di questo genere).
A non essere nulla di nuovo è anche la storia che ci viene raccontata.
In questo titolo vestiamo i panni di una persona che viene trovata svenuta nel paesino di Lethe durante la stagione del Quietus, periodo in cui si alza una sabbia letale che impedisce agli abitanti del paese di uscire.
Soccorsi dal medico del paese, ci verrà presto assegnata una casa poco fuori città e ci verrà spiegata la situazione politica del paese.
Oltre alle indagini che condurremo, combattendo qualche mostro di tanto in tanto, avremo anche la possibilità di coltivare i campi intorno alla nostra abitazione per guadagnare qualche soldo.
Insomma, abbastanza simile alla trama dell’ultimo Rune Factory, per chi lo ha giocato.
Nulla di eccezionale, a mio parere anche un po’ noiosa, ma riconosco che potrebbe interessare chi si approccia al genere per la prima volta.
Segnalo inoltre che tra le lingue manca l’italiano, quindi i non avvezzi all’inglese potrebbero avere qualche difficoltà.

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Gli artwork sono veramente carini

Ma la personalizzazione?

Uno dei punti più importanti secondo me di questa tipologia di gioco è la personalizzazione.
Il giocatore deve essere in grado di immedesimarsi appieno nel personaggio, dato che ci troviamo davanti a qualcosa di molto simile a un simulatore di vita.
Harvestella parte molto bene, dato che alla scelta del genere è presente anche l’opzione non binario. Peccato per tutto il resto.
Pochi i colori per pelle, occhi e capelli, così come le corporature e le acconciature. Insomma, una personalizzazione fin troppo basica per un titolo di questo tipo in cui solitamente sono presenti tantissime opzioni.

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Un esempio di cosa intendo con poca personalizzazione (tanti colori sono estremamente simili fra loro)

Harvestella, gameplay…lento

Come già detto, Harvestella è un RPG con elementi di farming simulator, quindi le sue meccaniche di gameplay si possono dividere in due sezioni: il combat e la componente farming. Vediamole nel dettaglio.

Farming

Partiamo da questa componente a cui secondo me in questo gioco viene data poca attenzione.
All’inizio del titolo ci viene fatto capire che avremo a disposizione dei campi coltivabili per guadagnare qualche soldo o per cucinare del cibo che ci sarà utile durante le missioni di esplorazione.
Come in tutti gli altri farming sim, le colture sono stagionali e avranno bisogno di determinati giorni per crescere.
Fin qui nulla di male, peccato che le azioni per coltivare saranno estremamente lente e noiose. Mi spiego meglio, mentre in titoli come Stardew Valley potremo zappare la terra e innaffiare le piante alla velocità della luce, qui le animazioni saranno molto lente e ci leveranno la voglia di dedicare tempo ai nostri campi. Inoltre, non possono non nominare che spesso mi sono trovata davanti qualche problema con i comandi, dato che mi è capitato che gli input ci mettessero un po’ ad arrivare o non arrivassero proprio (premetto che ho giocato con mouse e tastiera).
Come in altri titoli del genere, sarà importante la gestione del tempo, dato che questo passa velocemente tramite le azioni e che queste consumeranno stamina (recuperabile tranquillamente mangiando). Arrivata la mezzanotte sarà meglio essere già in casa per non finire stramazzati a terra, dovendo pagare anche il medico che ci riporterà a letto.
Si può dire che sotto questo punto di vista il gioco faccia il suo lavoro e abbia delle meccaniche interessanti come il crafting e la cucina, il tutto però è molto lento e poco piacevole da giocare.

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Tutorial del gameplay di farming

Combat

La parte del titolo che riguarda il combat invece sembrebbe essere la più interessante fra le due.
Avremo il controllo del nostro personaggio, che inizialmente sarà munito di una spada ma che andando avanti nel gioco potrà sbloccare altre classi intercambiabili anche durante le battaglie.
Oltre a questa meccanica, è interessante anche la possibilità di poter avere un party di massimo 3 persone, che potremo incontrare durante le nostre esplorazioni e che però non potremo controllare durante i combat.
Le meccaniche sono semplici, non le ho trovate molto comode con mouse e tastiera ma probabilmente con l’utilizzo del controller sarebbe filato tutto più liscio.
Anche qui ci troviamo davanti a un gameplay dalle meccaniche interessanti, che funzionano sicuramente meglio di quelle della controparte farming ma che non sono comunque nulla di originale.

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Abilità speciale in combat

Harvestella, comparto artistico da rivedere

La componente artistica di questo gioco lascia molto a desiderare.
Nonostante gli artwork siano veramente bellissimi, in pieno stile Final Fantasy, tutto il resto lascia a desiderare.
I modelli sono tutti uguali, sia degli NPC che degli edifici, giusto i personaggi importanti per trama sono un pelino più curati nel vestiario ma nulla di che.
I nemici sono poco originali e le ambientazioni intorno a loro sono per lo più vuote e caratterizzate da texture poco dettagliate.
Perfino la mappa è terribile, dato che vedremo il nostro personaggio gigante muoversi tra i vari punti (e far trascorrere ben un’ora del nostro prezioso tempo per ogni spostamento).
La colonna sonora è perfettamente in linea con quanto appena detto, scialba e poco originale.
Inoltre anche le animazioni in generale sono decisamente scarne.
Si poteva curare tutto molto, ma molto meglio.

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Gameplay ed esempio di un po’ di ambientazione

Harvestella, in conclusione…

Harvestella è un RPG farm sim di cui si può fare a meno.
Nulla di originale, artisticamente poco curato, lento in tantissime meccaniche e dalla personalizzazione quasi nulla.
Devo dire però che per i non avvezzi al genere il gioco fa il suo lavoro e possiede anche qualche meccanica di combat interessante.
L’idea alla base era carina, ma la resa purtroppo è appena sufficiente.

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Cutscene

HARVESTELLA | RECENSITO PER PC

PRO:
+Il gioco fa il suo dovere
+Gli artwork sono ben realizzati
+Carine le meccaniche di combat

CONTRO:
-Nulla di originale
-Artisticamente poco curato
-Meccaniche farming lente e macchinose
-Personalizzazione povera

VOTO: 6

Federica Giorgi

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