Hunky Dory: l’album che rese famoso David Bowie compie 50 anni

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Di Redazione Metropolitan

In onore dell’anniversario sono state annunciate delle nuove uscite per quanto riguarda David Bowie: Hunky Dory.

Hunky Dory: ecco come è nato l’album nel 1971

gennaio del 1971 la carriera di David Bowie era in una fase di stallo: il suo ultimo singolo, The Prettiest Star, era stato un fiasco; il suo terzo album, The Man Who Sold The World era stato pubblicato solo negli Stati Uniti, il suo chitarrista si era ritirato chitarrista ed aveva licenziato il suo storico manager. L’artista si trovava in una sorta di limbo e si esibiva in piccoli locali di Londra aspettando il suo grande momento che arrivò con l’album Hunky Dory.

In quel periodo David Bowie capì che non voleva rimanere intrappolato in un determinato stile musicale ma che voleva spaziare e dare libero sfogo alla sua creatività ed iniziò a comporre i brani che poi avrebbero fatto parte del disco Hunky Dory, pubblicato poi esattamente il 17 dicembre del 1971. Fu così che nacquero capolavori come, appunto, ChangesLife On Mars?, oppure Kooks, che l’artista dedicò a suo figlio, nato una settimana prima dell’inizio delle registrazioni, e tutti gli altri brani che compongono la tracklist di Hunky Dory. 

L’album compie 50 anni ed in onore sono state anticipate due uscite

Oggi l’album compie 50 anni! Il proposito di creare una “collisione di generi musicali” diversi fu portato a compimento: “Alla fine veniva da dire ‘Wow, questo non è più rock and roll, questo è una forma d’arte. È qualcosa di davvero entusiasmante!’”, disse Bowie. Hunky Dory è stato un disco che ha aperto nuova fase della carriera dell’artista ed un nuovo modo di fare musica.

Quindi per festeggiare il 50esimo anniversario dell’album da lui tanto amato, Parlophone Records ha annunciato i dettagli di due nuove uscite speciali. Da oggi è disponibile in streaming una nuova versione del singolo “Changes”, battezzata “2021 Alternative mix”, il produttore del disco Ken Scott ha affermato: “La nuova versione di ‘Changes’ dà uno sguardo più fresco al classico di Bowie. Mentre ascoltavo la multitraccia originale ho scoperto alcune cose che avevo eliminato dal mix originale e anche un assolo di sax sul finale completamente diverso. Sono state queste cose che mi hanno spinto a provare un nuovo mix, prediligendo un’angolazione più contemporanea”.

Enrica Nardecchia