I Malavoglia, la crisi della tradizione e l’irruzione della modernità

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Di Alessia Ceci

I Malavoglia di Giovanni Verga (1840-1922) può essere considerato come la descrizione di una società arcaica rappresentata nel momento del cambiamento. Il romanzo – pubblicato nel 1881 – narra le vicende sfortunate di una famiglia di pescatori siciliani, i Malavoglia, in un periodo di cambiamento sociale e storico irreversibile. Le sventure che colpiscono i personaggi derivano dall’irruzione della Storia – in particolare di due eventi quali l’Unità d’Italia e la Rivoluzione Industriale – nel mondo di un piccolo villaggio siciliano immobile e fuori dal tempo. In occasione del giorno di nascita dell’autore ripercorriamo il significato della sua opera più celebre.

Il romanzo I Malavoglia è frutto di un lungo lavoro di progettazione e stesura da parte di Verga e rappresenta la prima tappa di quello che doveva essere il Ciclo dei vinti. In questo primo romanzo l’autore parte dal livello sociale più basso e descrive la vita del villaggio di pescatori di Aci Trezza. E’ un romanzo complesso, dominato da forze opposte che oscillano tra la curiosità nei confronti della modernità e l’eterna fedeltà verso tradizione di origine.

Il filone delle vicende sventurate della famiglia Malavoglia

Malavoglia
Credits: Liber Liber

Il filone delle vicende della famiglia, che ha come capo padron ‘Ntoni, presenta una struttura circolare imperfetta. Inizia con la rottura dell’equilibrio preesistente da cui derivano una serie di sventure. A partire dalla morte Bastianazzo, figlio di padron ‘Ntoni, nel mezzo del naufragio della nave ‘’La Provvidenza’’ che garantiva il sostentamento economico della famiglia. Seguiranno una serie di sfortunate vicende tra cui la rovina economica e la perdita della casa del Nespolo, simbolo dell’unità familiare.

Una parziale ricomposizione dell’equilibrio si verifica quando Alessi – l’ultimo nipote – ricompra la casa del Nespolo e tenta di ricostruire il nucleo familiare senza tuttavia riuscirci. Non si tratta quindi di un circolo perfetto, perché la situazione di partenza non coincide esattamente con quella di arrivo. L’universo arcaico è stato ormai compromesso dall’irruzione degli eventi storici. La ricostruzione del nido familiare è infatti contrastata dalla ripartenza di ‘Ntoni, primo nipote di padron ‘Ntoni, lasciandoci con un dubbio sulla riuscita dell’operazione di Alessi.

L’irruzione degli eventi storici ne I Malavoglia

I moventi che scatenano le disgrazie della famiglia Malavoglia sono due e provengono dall’esterno. Il primo è l’Unità d’Italia, che determina la chiamata al servizio militare per ‘Ntoni e Luca. Il primo viene a contatto col mondo e non riesce più a tornare alle sue origini, mentre il secondo muore in battaglia. L’altro evento scatenante è la Rivoluzione Industriale, i cui effetti inducono i Malavoglia – e in particolare padron ‘Ntoni – a tentare il commercio di lupini, finendo per indebitarsi con Zio Crocefisso.

Due ‘Ntoni a confronto e due modi di inseguire il cambiamento

Il vecchio ‘Ntoni e il giovane ‘Ntoni rappresentano due modi diversi e contrastanti. Entrambi sono destinati alla sconfitta e entrambi si confrontano con il mutamento.  Il vecchio ‘Ntoni difende i valori antichi e la famiglia, ma tenta la strada del commercio che lo porta alla rovina. Il giovane ‘Ntoni, a contatto con il mondo della città, perde le proprie radici e non si riconosce più nei valori tradizionali, decidendo alla fine per una partenza senza ritorno. La vicenda dei Malavoglia assume un carattere mitico, descrive le vicende di tante famiglie dell’epoca e la fine di un mondo che interessò moltissime persone. Il progresso che mise in crisi il mondo tradizionale arcaico rappresentò una fase di transizione della storia in cui – come in tutti momenti di passaggio – era difficile accettare l’abbandono dei vecchi valori e lasciare il posto ai nuovi.

Alessia Ceci

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