Le autorità talebane hanno chiuso un’emittente indipendente radio gestita da donne, Radio Sada e Banowan, nella città di Faizabad, nella provincia di Badakhshan a nord di Kabul. Lo denuncia da New York il Committee to protect journalists. I talebani, è l’appello dell’organizzazione, “devono interrompere la repressione dei media locali in Afghanistan e permettere all’emittente indipendente Radio Sada e Banowan, gestita da donne, di continuare il suo lavoro”.
I talebani hanno vietato la riproduzione e l’ascolto di musica quando hanno ripreso il potere nell’agosto 2021. L’impiegata della stazione radiofonica che ha parlato con CPJ ha dichiarato di non essere a conoscenza della messa in onda di musica e di ritenere che la decisione sia una ritorsione per i programmi dell’emittente incentrati sull’istruzione femminile e sulle opportunità di lavoro nel Badakhshan.
Come ha dichiarato la responsabile per l’Asia del CPJ, Beh Lih Yi, “i talebani hanno privato le donne afghane di tutto, dal lavoro all’istruzione. La chiusura di una stazione radio gestita da donne dimostra che non c’e’ tregua per i media afghani nemmeno durante il mese sacro del Ramadan, i talebani devono correggere la rotta e smettere di reprimere il giornalismo”. Radio Sada e Banowan è stata fondata nel 2014 ed è di proprietà della giornalista afghana Najla Shir