Il 12 febbraio 1809 nasce Abraham Lincoln, il sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America, ricordato per aver difeso l’unità federale, e abolito la schiavitù.
Abraham Lincoln, il presidente contro la schiavitù
Abraham Lincoln è nato il 12 febbraio Hardin County in Kentucky. È stato assassinato a Washington DC il 14 aprile 1865. Lincoln è stato il sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America, che viene ricordato per aver difeso strenuamente l’unita federale della Nazione americana contro gli Stati del sud. Questo è avvenuto durante la Guerra di secessione. Lincoln viene ancora oggi ricordato come uno dei presidenti più popolari nella storia americana. Il suo contributo è stato fondamentale non soltanto nella difesa dell’unità nazionale, ma anche nell’abolizione della schiavitù e della Proclamazione di Emancipazione nel 1862. Lincoln ha combattuto per la ratifica del Tredicesimo emendamento della Costituzione, che ha reso illegale la schiavitù.
Ancora oggi il 12 febbraio viene considerato un giorno festivo in alcuni Stati come Connecticut, Illinois, Missouri, New Jersey e New York. In questo modo gli Stati vogliono rendere omaggio ad un presidente che ha dato la sua vita per proclamare le sue idee di un’unità nazionale e federale. Questo è stato anche il motivo principale della sua morte.
Lincoln è stato il primo Presidente degli Stati Uniti ad essere assassinato per le sue idee repubblicane. L’attentato è stato pianificato e condotto dall’attore di teatro John Wilkes Booth, con l’obiettivo principale di indebolire l’Unione.La stima nei confronti di Lincoln per il suo operato e le sue idee non viene manifestata solo durante la giornata del suo anniversario di nascita. Infatti gli sono state dedicate moltissime opere d’arte, tra cui il Lincoln Memorial, monumento che sorge nel National Mall di Washington Dc. L’edificio in questione si ispira alla forma di un tempio greco. Al centro spicca la statua in marmo bianco del Presidente, alta circa sei metri.
Sonia Faseli
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