Ella Jane Fitzgerald è stata una delle cantanti jazz dalla potente estensione vocale, fino a tre ottave. Il 15 giugno ricorre l’anniversario della sua morte, avvenuta nel 1996 a Beverly Hills.
Ella Fitzgerald, la diva dell’ improvvisazione
Ella Fitzgerald è diventata celebre, non soltanto per la sua potenza vocale, ma anche per la sua capacità di improvvisazione, soprattutto nello scat. Quest’ultima è una tecnica del Jazz che prevede una serie di virtuosismi. Ella Fitzgerald era in grado di far durare questi tipi di virtuosismi per cinque minuti, mantenendo un’ottima impronta melodica.
La storia della cantante Jazz
Ella Fitzgerald è rimasta orfana a 14 anni, trascorrendo la maggior parte della sua infanzia tra orfanatrofi e quartieri malfamati di New York. La prima volta che ha debuttato è stata nel 1934, quando si è esibita nella serata per dilettanti Amateur Nights presso l’Apollo Theater di Harlem di New York. In questa occasione ha vinto, ed e stata notata da Bardu Ali, che l’ha fatta entrare nella band di Chick Webb. Ella Fitzgerald ha quindi iniziato a cantare per la l’orchestra di Webb, incidendo anche alcuni canzoni. Alla morte di Webb avvenuta nel 1939, l’orchestra ha continuato ad esibirsi con il nome di “Ella Fitzgerald and Her Famous Orchestra”.
Gli stili canori di Ella Fitzgerald
Nel 1941 Ella Fitzgerald ha iniziato la sua lunga carriera da solista. Intel corso degli anni, la cantante più famosa del Jazz ha sperimentato una serie di stili diversi tra cui swing, bebop, blues, samba, gospel e calypso. La sua carriera è stata lunga e piena di successi, fino a quando hanno iniziato a segnarla gravi problemi di salute che l’hanno accompagnata gli ultimi anni di vita. Oltre a diagnosticarle la cecità per diabete, nel 1994 le sono state amputate le gambe per lo stesso male. Morta nel 1996, è stata sepolta nel Cimitero di Inglewood in California.
Sonia Faseli