Il caso Carol Maltesi, il padre al killer: “ti aspetterò fuori”

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Di Redazione Metropolitan

In un post su Facebook, Fabio Maltesi promette di vendicarsi dell’uccisione della figlia Carol Maltesi.
Nessun perdono, il padre della ragazza, trovata morta recentemente promette all’assassino di regolare i conti.

Il messaggio di Fabio Maltesi all’assassino

La morte di Carol Maltesi, la ragazza fatta a pezzi a gennaio, in Val Camonica, e ritrovata a marzo, ha segnato il padre della ragazza. Fabio Maltesi, il genitore della vittima, ha recentemente scritto all’omicida della figlia, Davide Fontana. «Sei un mostro, ti aspetterò fuori. Sei un diavolo, un maledetto assassino, hai distrutto la vita del mio angelo. Non credo al pentimento e non perdono.
Ti aspetto quando esci dal carcere anche dopo 30 anni se non io o chi ti sistemerà uno dei mie giovani amici che ti odiano come me tu maledetto bastardo schifoso satanista». Questo quanto scritto da Maltesi

Sono le parole di un padre arrabbiato e distrutto dal dolore. La ventiseienne è stata ammazzata, tenuta nascosta per più di due mesi dentro un congelatore e poi gettata come, un rifiuto, il 20 marzo scorso, dentro cinque sacchi di plastica in un dirupo nel Bresciano
Fontana, 43 anni, bancario, che ha confessato l’omicidio poco dopo il ritrovamento del cadavere, ha detto di essersi «pentito» per l’omicidio commesso. Ma il papà di Carol non gli crede.
Con parole di odio e una promessa di vendetta, ha condannato il suo gesto, e l’uomo stesso.
Ad aggravare la situazione sono stati anche i messaggi che il padre della vittima ha ricevuto per tre mesi dal cellulare della ragazza. L’uomo credeva fosse sua figlia a scrivere, e invece era Fontana che si fingeva Carol per cercare di occultare la scomparsa della ragazza.

Beatrice D’Uffizi

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