In Turchia sarà ballottaggio tra il presidente turco Erdogan e lo sfidante alla presidenza Kilicdaroglu. Il presidente uscente è sceso sotto la soglia del 50% man mano che lo spoglio andava avanti e in questo momento, quando il conteggio ha ormai superato il 95% delle schede, si è fermato al 49,3% delle preferenze, mentre il leader dell’opposizione ha ottenuto il 45%.

In Turchia si va al ballottaggio: gli ultimi aggiornamenti sulle elezioni presidenziali

In Turchia è alla battute finali lo spoglio delle schede per le elezioni presidenziali e parlamentari. A scrutinio completato, il presidente Erdogan, leader del partito della Giustizia e lo Sviluppo, si è fermato al 49,3% mentre lo sfidante del partito kemalista ChpKemal Kilicdaroglu, ha ottenuto il 45%. Il terzo candidato alla presidenza Ogan ha raccolto invece il 5,28% dei consensi. Il presidente uscente, alla guida del governo turco ininterrottamente da venti anni, è in testa ma non ha superato la soglia del 50%: dato che renderà necessario, per la prima volta nella storia del Paese, un secondo turno, in programma il 28 maggio.

Dunque la Turchia si avvia verso altri 14 giorni di campagna elettorale in vista del ballottaggio che avrà luogo il 28 maggio prossimo: è la prima volta che si va al secondo turno da quando è stato introdotto il presidenzialismo nel 2018. L’affluenza massiccia alle urne (superiore all’87%) non è bastata a chiudere in maniera definitiva una sfida considerata cruciale da entrambi i contendenti: Erdogan, che cerca la riconferma dopo venti anni al potere, e Kemal Kilicdaroglu, l’uomo che ha saputo riunire tutti i partiti di opposizione, dai nazionalisti alla sinistra, con l’obiettivo di riportare la democrazia in Turchia.

Roberta Maria Di Giovangiulio

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