Le amicizie femminili possono non essere cattive, competitive, tossiche e la serie Insecure ruota esattamente intorno a questo. Il mito culturale per cui l’amicizia tra donne può essere solo a base di invidia e condita con una buona dose di rivalità è ormai superato (vero?).
Oltre alla quotidianità, anche i film, le serie tv e i libri ci raccontano storie di amicizie tutte al femminile in cui ci piace ritrovarci, riconoscerci, identificarci. Capiamo così che quella storia sulle impossibili amicizie tra bambine, ragazze e donne che ci hanno raccontato per decenni, secoli, era appunto soltanto una storia.
La narrazione delle amicizie femminili
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Il successo delle serie tv Sex and the City, Desperate Housewives, ma anche di Friends in cui Rachel, Monica e Phoebe hanno un legame che non ha nulla da invidiare a quella tra i loro omologhi maschili Ross, Joey e Chandler in quanto a fedeltà, solidità e divertimento, dimostra che la narrazione del legame tra donne ha ormai raggiunto una complessità che va raccontata. Pensiamo anche a best seller come L’amica geniale di Elena Ferrante, Swing Time di Zadie Smith o Dove sei mondo bello? di Sally Rooney, per citarne alcuni. Tanti sono gli esempi di una produzione culturale che avanza nella stessa direzione.
Insecure: l’amicizia al femminile possibile
Insecure (2016) è una serie tv creata ed interpretata da Issa Rae, ambientata a Los Angeles. Protagoniste sono quattro giovani donne nere che solo grazie al potere salvifico della loro amicizia riescono a sopravvivere in una società che fa di tutto per soffocarle, ostacolarle, ignorarle e metterle a tacere. L’etichetta che spesso si vedono appiccicare addosso Issa e le sue amiche, è quella esclusivamente data dal colore della loro pelle e dalla loro appartenenza al genere femminile: minoranza nella minoranza, potrebbe essere peggio di così?
Issa e Molly, interpretata dall’attrice Yvonne Orji, sono rispettivamente un’educatrice e un avvocato. Entrambe, anche se in ambiti lavorativi distinti e diversi, si trovano a lottare contro il complicato intreccio di un sistema razzista e sessista in cui la disparità salariale e il linguaggio stereotipato sono solo alcuni dei problemi che Molly ed Issa devono fronteggiare.
In ambito sentimentale le cose non vanno tanto diversamente e la ricerca di compagni e amanti che le rispettino e che supportino i loro talenti e la loro intelligenza, si rivela il più delle volte un flop.
Amiche e donne oltre gli stereotipi
Nonostante tutti i cambiamenti a cui vanno incontro le loro vite, Issa, Molly, Kelly (Natasha Rothwell) e Tiffany (Amanda Seales), dal cambiamento lavorativo al trasloco; dalla fine di una storia d’amore importante alla maternità, le quattro ragazze riescono a tenere unito il loro gruppo, a trovare momenti per prendersi cura della loro amicizia e mantenerla al centro delle loro vite.
Insecure getta una luce realistica , a volte anche dolorosamente tale, sulle difficoltà che si incontrano ad essere una ragazza, di colore, single, in cerca della realizzazione personale, affettiva e lavorativa, nella società di oggi. Bisogna attraversare innumerevoli difficoltà, sopravvivere al momento di difficoltà economica che può capitare, alle delusioni sentimentali, alle frustazioni e ai piccoli e grandi fallimenti personali.
Insecure: l’amicizia al centro
Insecure affronta le vicende con leggerezza e consapevolezza, spesso usando un approccio ironico e non severo. E l’ironia è una chiave che risulta vincente perchè crea coscienza, fa nascere domande che, di conseguenza, producono risposte che, è vero, il più delle volte ci fanno arrabbiare. Perchè Molly dovrebbe percepire uno stipendio inferiore del suo pari maschile? Provate a darvi una risposta legittima a questa domanda. O non la troverete, o vi farà impazzire.
Qui non c’è stereotipo sull’amicizia femminile che regga. Anzi, ci ricorda ciò che le ragazze di tutte le età sanno da un pezzo, ovvero che l’amicizia tra donne è dura, duratura, tosta, è la zattera a cui aggrapparsi quando tutto il resto intorno a loro sembra sprofondare.
Giorgia Lanciotti
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