Insecure: l’amicizia femminile come stile di vita

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Di Giorgia Lanciotti

Le amicizie femminili possono non essere cattive, competitive, tossiche e la serie Insecure ruota esattamente intorno a questo. Il mito culturale per cui l’amicizia tra donne può essere solo a base di invidia e condita con una buona dose di rivalità è ormai superato (vero?).
Oltre alla quotidianità, anche i film, le serie tv e i libri ci raccontano storie di amicizie tutte al femminile in cui ci piace ritrovarci, riconoscerci, identificarci. Capiamo così che quella storia sulle impossibili amicizie tra bambine, ragazze e donne che ci hanno raccontato per decenni, secoli, era appunto soltanto una storia.

La narrazione delle amicizie femminili

Il successo delle serie tv Sex and the City, Desperate Housewives, ma anche di Friends in cui Rachel, Monica e Phoebe hanno un legame che non ha nulla da invidiare a quella tra i loro omologhi maschili Ross, Joey e Chandler in quanto a fedeltà, solidità e divertimento, dimostra che la narrazione del legame tra donne ha ormai raggiunto una complessità che va raccontata. Pensiamo anche a best seller come L’amica geniale di Elena Ferrante, Swing Time di Zadie Smith o Dove sei mondo bello? di Sally Rooney, per citarne alcuni. Tanti sono gli esempi di una produzione culturale che avanza nella stessa direzione.

Insecure: l’amicizia al femminile possibile

Insecure (2016) è una serie tv creata ed interpretata da Issa Rae, ambientata a Los Angeles. Protagoniste sono quattro giovani donne nere che solo grazie al potere salvifico della loro amicizia riescono a sopravvivere in una società che fa di tutto per soffocarle, ostacolarle, ignorarle e metterle a tacere. L’etichetta che spesso si vedono appiccicare addosso Issa e le sue amiche, è quella esclusivamente data dal colore della loro pelle e dalla loro appartenenza al genere femminile: minoranza nella minoranza, potrebbe essere peggio di così?

Issa e Molly, interpretata dall’attrice Yvonne Orji, sono rispettivamente un’educatrice e un avvocato. Entrambe, anche se in ambiti lavorativi distinti e diversi, si trovano a lottare contro il complicato intreccio di un sistema razzista e sessista in cui la disparità salariale e il linguaggio stereotipato sono solo alcuni dei problemi che Molly ed Issa devono fronteggiare.
In ambito sentimentale le cose non vanno tanto diversamente e la ricerca di compagni e amanti che le rispettino e che supportino i loro talenti e la loro intelligenza, si rivela il più delle volte un flop.

Amiche e donne oltre gli stereotipi

Nonostante tutti i cambiamenti a cui vanno incontro le loro vite, Issa, Molly, Kelly (Natasha Rothwell) e Tiffany (Amanda Seales), dal cambiamento lavorativo al trasloco; dalla fine di una storia d’amore importante alla maternità, le quattro ragazze riescono a tenere unito il loro gruppo, a trovare momenti per prendersi cura della loro amicizia e mantenerla al centro delle loro vite.

Insecure getta una luce realistica , a volte anche dolorosamente tale, sulle difficoltà che si incontrano ad essere una ragazza, di colore, single, in cerca della realizzazione personale, affettiva e lavorativa, nella società di oggi. Bisogna attraversare innumerevoli difficoltà, sopravvivere al momento di difficoltà economica che può capitare, alle delusioni sentimentali, alle frustazioni e ai piccoli e grandi fallimenti personali.

Insecure: l’amicizia al centro

Insecure affronta le vicende con leggerezza e consapevolezza, spesso usando un approccio ironico e non severo. E l’ironia è una chiave che risulta vincente perchè crea coscienza, fa nascere domande che, di conseguenza, producono risposte che, è vero, il più delle volte ci fanno arrabbiare. Perchè Molly dovrebbe percepire uno stipendio inferiore del suo pari maschile? Provate a darvi una risposta legittima a questa domanda. O non la troverete, o vi farà impazzire.

Qui non c’è stereotipo sull’amicizia femminile che regga. Anzi, ci ricorda ciò che le ragazze di tutte le età sanno da un pezzo, ovvero che l’amicizia tra donne è dura, duratura, tosta, è la zattera a cui aggrapparsi quando tutto il resto intorno a loro sembra sprofondare.

Giorgia Lanciotti

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