Cinema

“Interceptor”, stasera in tv il primo film della saga di Mad Max

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Stasera Iris ripropone in prima serata “Interceptor”, il primo capitolo della leggendaria saga di Mad Max di cui qualche anno fa è uscito un nuovo episodio intitolato “Mad Max: Fury Road”. Il primo film del 1979 fu il trampolino di lancio per il regista George Miller ed un allora sconosciuto Mel Gibson

“George e io abbiamo scritto la sceneggiatura [Mad Max] basata sulla tesi che le persone farebbero quasi tutto per mantenere i veicoli in movimento e sull’assunto che le nazioni non avrebbero preso in considerazione gli enormi costi della fornitura di infrastrutture per l’energia alternativa finché non fosse stato troppo tardi. “

Queste parole dello sceneggiatore James McCausland ci fanno comprendere la potenza di un film come “Interceptor” che ha fatto scuola per molti lungometraggi a venire. Ambientata in futuro distopico e perfettamente girata da George Miller, questa pellicola è diventata un cult di fantascienza nonostante l’esiguo budget di produzione. Fu anche la consacrazione di Mel Gibson il cui talento recitativo venne scoperto proprio con questo film.

Inteceptor, tra road movie, western e nouvelle vague

Il trailer di Interceptor, fonte N.B.

Come fare uno spettacolare film di fantascienza a basso costo? George Miller ci è riuscito con “Interceptor” riportando tutto all’essenziale e delineando con pochi tocchi i personaggi. ImporTante è stata inoltre l’ispirazione di Miller a diversi generi cinematografici come i film muti, il road movie e il western. Il regista americano infine si è rivolto anche alle avanguardie europee adottando un linguaggio cinematografico rapido e nervoso che, partendo dall’insegnamento della nouvelle vague francese, si avvicina al videoclip e alla pubblicità. Un mix perfetto per una pellicola divenuta in seguito una leggendaria saga fantascientifica.

Alcune curiosità sul film

“Interceptor” è costato solo 200 mila dollari e ne ha incassati 100 milioni. Un record che ne fece il film con minor costo e maggiori incassi fino all’uscita di “The Blair Witch Project”. Un consenso di pubblico ottenuto nonostante i problemi con la censura e con la critica che fu spaccata al momento della sua uscita. Da un lato infatti si elogiava questa pellicola ma dall’altro la si accusava di essere un film violento per sadici e stupratori. Nonostante questo “Interceptor” ha influenzato molti film successivi ambientati in futuro apocalittico come “Terminator” e “1997: fuga da New York”.

Stefano Delle Cave

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