Intervista a Valerio Scanu: “Sono sempre lo stesso ragazzo”

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Di Redazione Metropolitan

Valerio Scanu è senza ombra di dubbio tra i grandi protagonisti della musica italiana, con una carriera in rapida ascesa grazie alla partecipazione di Amici e la vittoria di Sanremo nel 2010. Dopo qualche anno di riposo, il grande ritorno con due nuovi singoli – in attesa dell’album – e un libro scandalo, ma dal grande successo. Nonostante i numerosi impegni noi di Metropolitan Magazine Italia lo abbiamo raggiunto per una piacevole chiacchierata:

Innanzitutto, grazie per l’intervista. Tante le belle esperienze e le soddisfazioni artistiche, ma oggi chi è Valerio Scanu?

Valerio Scanu è sempre quel ragazzo di La Maddalena, che sin da piccolo sognava di far il cantante e che grazie alla scuola di Amici ha raggiunto la popolarità ed oggi a distanza di 10 anni, continua a vivere di musica, di arte e di tante belle esperienze che mi hanno fatto crescere sotto ogni punto di vista.

Dopo qualche anno di riposo sei tornato con due brani inediti “Ed io” e “Capovolgo il mondo”. Cosa volevi raccontare con questi due brani?

Ed io”, scritto dagli amici Simonetta Spiri e Tony Maiello è un brano straordinario, ecco perché la scelta come il singolo apripista. È una sorta di discussione tra Padre e figlio, un figlio fragile ma guerriero, che disarmato chiede a Dio di ascoltare e capire i suoi silenzi. Si arrabbia con Lui, mettendo in dubbio quell’amore così onnipotente. “Capovolgo il mondo” invece è un singolo estivo, fresco, radiofonico adatto a questi mesi. È un inno alla fantasia, è l’amore visto dagli occhi di un artista, occhi simili a quelli di un bambino. Sono due piccoli antipasti da pregustare in attesa del nuovo album, che sarà prodotto da Kikko Palmosi e verrà pubblicato nei prossimi mesi, subito dopo il tour estivo.

Tanta esperienza televisiva la tua: “L’isola dei famosi”, “Ballando con le stelle”, “Tale e Quale show” e “Kudos” ecc. Ti aspettavi tutte queste esperienze televisive? E ce ne saranno altre di esperienze televisive?

No, sinceramente non avevo mai pensato di far così tanta tv, ma mi piace sperimentare sempre cose nuove, intraprendere nuovi percorsi. L’arte deve essere vissuta a 360 gradi e soprattutto con libertà. Non mi sento solo un cantante quindi ben venga la tv, il teatro e tutto ciò che mi fa stare bene.

C’è un sogno nel cassetto non ancora realizzato?

Ho diversi sogni nel cassetto, il mio cervello è sempre in movimento, a volte dovrebbe fermarsi perché vorrei fare troppe cose. Per ora non voglio anticipare nulla ma vi assicuro che di sorprese ce ne saranno tante, d’altronde se puoi sognarlo puoi farlo!

La tua giovane carriera vanta anche 2 libri, ma è specialmente l’ultimo quello che ha destato più scalpore “Giuro di dire la verità dalla A alla Zia Mary”. Come mai la scelta di scrivere questo libro?

L’idea mi è stata solleticata da un editore che non è lo stesso che poi ha pubblicato il libro. Sai quando dici la verità, tutta la verità, fai paura e quindi l’editore iniziale si è tirato indietro ma ormai il libro era scritto, il servizio fotografico era pronto e grazie ad Ultra edizioni ho pubblicato una confessione in piena regola, diretta, immediata, senza filtri. Non voglio e non mi sento uno scrittore ma come ho già detto, mi piace sperimentare.

Come sarà invece la tua estate musicale?

Sarò in giro in lungo e largo per l’Italia con il mio tour, parallelamente dovrò ultimare le registrazioni del nuovo album e poi tante altre cose delle quali ancora non posso anticipare nulla. Seguitemi sui miei canali ufficiali.