Isla e non solo: il Parma è deciso a pescare nei parametro zero

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Di Redazione Metropolitan

Mauricio Isla ha legato gran parte della propria carriera alla nostra Serie A. Dopo essersi messo in mostra con la maglia dell’Udinese, il cileno ha avuto la grande chance (fallita) della Juventus. in seguito ha giocato una stagione a Cagliari prima di “emigrare” verso la Turchia (destinazione Fenerbache). Ora però potrebbe tornare in Italia, dal momento che, sulle sue tracce, si sarebbe messo il Parma.

Isla, il Parma prova a riportarlo in Italia

Pazza idea Mauricio Isla. Il Parma in questi ultimi anni ci ha abituai a diverse “operazioni nostalgia”, facendo rientrare alcuni giocatori dall’Estero (emblematici i casi di Gervinho e Darmian). Ora il DS Faggiano potrebbe puntare sul cileno per rinforzare una corsia destra che, proprio in Darmian, ha trovato un ottimo interprete che ha però bisogno di un ricambio visto il poco spazio avuto da Laurini quest’anno. Isla conosce piuttosto bene il campionato italiano avendovi disputato ben otto campionati.

Scoperto da Pozzo, appena ventenne, il cileno si mise in luce con la maglia dell’Udinese con la quale disputò 151 partite segnando sette reti. Poi il passaggio alla Juventus e un biennio sfortunato, dal punto di vista del rendimento, sotto la guida di Antonio Conte. Infine, dopo le esperienze in Premier League (QPR) e Ligue 1 (Marsiglia), il passaggio al Cagliari, squadra cui riuscì a dare il suo contributo conquistandosi il posto da titolare e ritrovando la rete in Serie A dopo tre anni d’astinenza. Isla gioca da tre anni in Turchia, nel Fenerbache, con cui ha messo a referto tre assist in 25 presenze durante quest’anno.

Detto ciò, il suo contratto scade quest’anno e, secondo il portale turco Tumspor, il calciatore vorrebbe rientrare in Italia, nel Campionato in cui meglio ha espresso le proprie qualità. Da qui le voci sul Parma che potrebbe tentare il colpo a parametro zero. Detto che non si tratta più del giocatore esplosivo ammirato con la maglia dell’Udinese, Isla resta comunque un profilo di grande esperienza internazionale.

115 presenze con la maglia del Cile, vincendo due Copa America nel 2015 e 2016, il terzino conta anche varie apparizioni nelle Coppe europee. Qualora il Parma volesse puntare all’Europa il prossimo anno, potrebbe fare aggio anche sull’esperienza di Isla per centrare l’obiettivo. D’altronde Faggiano è stato chiaro: “Questo sarà un mercato diverso dal punto di vista delle risorse economiche”. Motivo per cui, specialmente le piccole squadre, dovranno ingegnarsi per trovare soluzioni lowcost che non vadano a discapito della qualità.

D’Aversa e il sostituto di Kulusevski: le altre operazioni del Parma

Non solo Isla nei pensieri di Faggiano e del Presidente Pizzarotti. La società emiliana dovrà pensare a sciogliere il nodo relativo all’allenatore. Roberto D’Aversa non è infatti così certo di rimanere in gialloblù il prossimo anno. L’uomo della ricostruzione che, dalle ceneri del fallimento, ha riportato il Parma in A nel giro di quattro anni, è corteggiato da Udinese e Torino. Occhio soprattutto alla piazza granata, con Cairo che ha grande voglia di riscatto dopo quest’ultima stagione trascorsa quasi ai margini della retrocessione. D’Aversa dovrà comunque fare delle attente valutazioni.

Lasciare Parma per piazze come Udinese e Torino potrebbe non necessariamente essere un passo in avanti (i granata potrebbero cedere, ad esempio, Belotti). Il mister, invece, conosce bene l’ambiente di Parma che, anno dopo anno, si sta rivelando all’altezza del campionato di Serie A e sta crescendo gradualmente, con calciatori funzionali al suo 4-3-3. Nel caso D’Aversa dovesse lasciare, comunque, il nome “caldo” è quello di Stefano Pioli, ex conoscenza del club parmigiano che, a quanto pare, non verrà riconfermato dal Milan

Sul fronte calciomercato il Parma sarà poi impegnato a cercare il sostituto di Kulusevski, ceduto alla Juventus per 44 milioni. Prestando fede alle parole di Faggiano, è possibile che, anche in questo caso, i ducali puntino sulla valorizzazione di un giovane talento. I nomi sono quelli di Giuseppe Caso e Mounir Chouiar, rispettivamente classe ’98 e ’99. Caso, esterno sinistro in forza all’Arezzo, è un calciatore dotato di ottimo dribbling e notevole accelerazione.

Quest’anno ha segnato un gol e fornito sei assist con la maglia dei toscani, attirando su di sé l’interesse di molte squadre (si parla addirittura di Juventus). Chouiar si è invece messo in luce nel campionato francese, segnando otto reti con la maglia del Digione, ma su di lui è forte la concorrenza della Fiorentina. Vi avevamo parlato infine del possibile ritorno di Giovinco, un’opzione più complicata, ma comunque da tenere in considerazione per il futuro.

Gli altri colpi in difesa e a centrocampo

In difesa resta invece incerto il futuro di Sepe. Il portiere gialloblù è finito nel mirino di alcune big (Inter in primis, ma anche Napoli), che potrebbero offrirgli un ruolo da vice. E se Sepe partisse? In tal caso i radar di Faggiano si sposterebbero su Emiliano Viviano che nei giorni scorsi ha dichiarato di sentirsi pronto a tornare in campo, anche accettando un ruolo da “dodicesimo”. Nelle sue parole l’ex portiere della Nazionale ha espresso il desiderio di tornare alla Sampdoria, squadra per cui ha giocato quattro anni diventandone uno degli uomini più importanti all’interno dello spogliatoio. A Genova però subirebbe la concorrenza di Audero, mentre il Parma, nel caso cedesse Sepe, potrebbe offrirgli una casacca da titolare: che questa possibilità rappresenti un fattore importante per la sua scelta?

Per la difesa sembra sia stato sondato anche il giovane Tripaldelli del Sassuolo che potrebbe arrivare però solo in prestito. Occhio infine alla mediana, dove Faggiano potrebbe calare un vero e proprio asso: si tratta di Giacomo Bonaventura, prolifica mezzala in scadenza con il Milan. Il trentunenne può dare ancora molto a squadre di media alta classifica, vista la sua grande esperienza in campo nazionale ed internazionale.

Jack” è ormai destinato a lasciare il Milan ma, in questi sei anni, ha messo a segno 34 gol in 171 presenze complessive. Anche lui si libera a zero e rientra dunque nel novero delle occasioni ricercate da Faggiano. La lista del DS parmense, come abbiamo visto, è piuttosto lunga e non comprende il solo Isla.

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