Un’Italia a due facce quella scesa in campo al Maradona, dove nel remake della finale di Wembley cede il passo all’Inghilterra ed inizia nel peggior modo possibile la marcia di avvicinamento ad Euro2024. Nel primo tempo gli azzurri sbagliano tutto o quasi, subiscono gli attacchi degli inglesi e concedono 2 gol totalmente evitabili a Rice e Kane, quest’ultimo dal dischetto. Nella ripresa, il moto d’orgoglio, di Retegui e di tutta la Nazionale, che accorcia le distanze, mette alle corde gli inglesi (che chiudono in 10 per l’espulsione di Shaw) grazie al cambio di modulo. Gli Azzurri, tuttavia, calciano poco in porta e Italia-Inghilterra non può che terminare con una sconfitta.
I migliori Azzurri di Italia-Inghilterra
Italia-Inghilterra offre poche luci e tante ombre in qualsiasi reparto della squadra di Mancini ed è quindi difficile trovare un migliore fra gli Azzurri.
Politano e Gnonto, ottimi spunti sulle corsie. Dopo un primo tempo disastroso, come detto, gli Azzurri si svegliano nella ripresa e così è dalla panchina che arrivano i “migliori in campo”, avvantaggiati per non essere stati impiegati nella prima frazione. I due esterni, subentrati rispettivamente al 62’ posto di un irriconoscibile Berardi e al 69’ per Pellegrini, danno nuova verve agli attacchi italiani e mettono in difficoltà la retroguardia di Southgate con strappi efficaci e dribbling che valgono loro un 6,5 in pagella.
Spinazzola, corsa e grinta fino alla fine. Lui che a Wembley non c’era prova da subito a metterci qualcosa in più rispetto ai compagni e nei primi 45’ è l’unico a tenere accesa la luce azzurra, risultando utile sia in fase offensiva che in quella difensiva. Per 90 minuti cerca di arginare le scorribande offensive di Saka e di far ripartire immediatamente l’azione italiana, cosa che, quando il centrocampo non gira, è molto difficile. Regge finché non gli manca il fiato nel finale. 6,5 anche per l’ex Juve.
Retegui e Pellegrini, gol e assist per salvare la prestazione. L’italo-argentino, all’esordio con la maglia della nazionale, lotta su ogni pallone, ma nel primo tempo è annullato da Maguire. Nella ripresa cresce, come il resto della squadra, e sfrutta al meglio l’unica chance della sua partita grazie ad un’intuizione di Pellegrini. Il capitano della Roma viene schierato da Mancini come esterno d’attacco, ruolo a lui non congeniale, e si vede. Appena ha la possibilità di accentrarsi torna ad essere il regista offensivo che conosciamo, servendo un assist all’attaccante del Tigre che fa salire a 6 il voto di entrambi.
I flop del Maradona
Gli azzurri faticano a centrocampo, con Barella e Jorginho oscurati dal trio Philips-Rice-Bellingham, ma anche in difesa, dove si sente la mancanza di Bonucci.
Toloi, un uragano abbatte il difensore atalantino. Non è facile fronteggiare un mostro sacro come Harry Kane, che al Maradona, peraltro, era arrivato per segnare il gol numero 54 con la Nazionale dei Tre Leoni e superare Rooney, riscrivendo la storia. L’attaccante del Tottenham, però, lo sovrasta in ogni situazione, pur segnando solo su rigore, e lo mette in difficoltà su quasi tutti i palloni. Sostituisce Bonucci, ma non è avvezzo nel ruolo di centrale in una difesa a 4 e lo dimostra perdendo spesso i riferimenti. Prestazione da 4,5.
Jorginho e Barella cercansi. Coppia da 5. Il centrocampista dell’Arsenal non trova ritmo fin da inizio partita e sparisce in mezzo ai centrocampisti inglesi. I pochi palloni giocati sono retropassaggi verso la propria difesa e la manovra azzurra ne risente. L’interista, come sempre, ci mette grinta, che a volte, tuttavia, si trasforma in foga. Manca precisione e commette errori non da lui, così i centrocampisti avversari hanno vita facile. A centrocampo si salva il solo Verratti, appena sufficiente.
Berardi, solo 5 minuti. L’esterno del Sassuolo sta attraversando un ottimo periodo di forma in campionato ed infatti inizia la sua partita offrendo qualche buono spunto sulla corsia di destra. Dopo i primi 5 minuti, però, sparisce dal campo e tocca solo 36 palloni nei suoi 62’ giocati. Politano, che entra al suo posto, ne gestisce altrettanti, ma gioca solo mezzora. Sempre avulso dalla manovra azzurra, è il grande assente dell’attacco di Mancini. 0 dribbling, 0 tiri in porta. 4,5 il voto.
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Autore: Alessandro Salvetti.
Crediti foto Italia-Inghilterra: pagina Facebook ufficiale Nazionale Italiana di Calcio.