Non era una sfida semplice da vincere, ma la Nazionale italiana di calcio guidata da Roberto Mancini si è regalata un lunedì da leoni che chiuderà ufficialmente la fase a gironi di questa nuova, forse poco apprezzata, competizione dedicata alle selezioni del Vecchio Continente. Italia-Inghilterra, match valevole per la quinta giornata del Gruppo 3 della Lega A di Nations League, si è presa la briga di emettere diversi, ed importanti, verdetti in questo raggruppamento di ferro. Alcuni, in effetti, sono davvero molto sorprendenti: gli azzurri campioni d’Europa in carica, infatti, conservano una piccola speranza di approdare alle Finals al fotofinish nella prossima sfida in trasferta contro l’Ungheria, incredibile ed impronosticabile primatista di questo girone così complicato. I Tre Leoni, dopo il ko di ieri a San Siro, salutano la massima seria del torneo retrocedendo in Lega B. Salva e senza possibilità di qualificazione, invece, la Germania. Il bello e l’assurdo del calcio.

Italia-Inghilterra, Nations League: gli azzurri infliggono un altro dispiacere agli anglosassoni

(Credit foto – pagina Facebook Nazionale italiana di calcio)

Una maledizione tutta italiana per la Nazionale inglese di calcio. Un incubo che, ormai puntualmente, si tinge di azzurro. Dopo essere stati battuti ai calci di rigore nella finalissima casalinga di Wembley ad Euro2020, i Tre Leoni retrocedono nella Lega B della Nations League in virtù della sconfitta (1-0, gol di Giacomo Raspadori) patita sul manto erboso del Giuseppe Meazza di Milano. Un ko che brucia tremendamente: la patria del calcio europeo, ferma a quota due punti dopo cinque giornate archiviate nella fase a gironi, verrà declassata in una lega minore. Nulla di più giusto, alla fine. L’Italia ha condotto la partita dall’inizio alla fine risultando più volitiva e pericolosa dell’Inghilterra. Il gol della vittoria è stato messo a segno dal gioiello del Napoli di Luciano Spalletti che, dopo aver addomesticato benissimo il lancio lungo di Leonardo Bonucci, si è spostato il pallone sul piede forte prima di freddare dalla distanza l’incolpevole portiere avversario. Tre punti d’oro. Tre punti che regalano agli azzurri la possibilità di qualificarsi per le Finals.

Un biglietto solo per le Finals: l’Ungheria ha due risultati su tre, l’Italia dovrà vincere a Budapest per staccare il pass

Pochissimi calcoli per la qualificazione. Gli azzurri di Roberto Mancini si qualificheranno per il secondo anno consecutivo alle Finals se batteranno la terribile Ungheria a Budapest. Non esistono altri scenari diversi, oltre a quello citato. I magiari, guidati dal Commissario Tecnico italiano Marco Rossi, si sono dimostrati la mina vagante di un raggruppamento di ferro: dopo aver sconfitto due volte l’Inghilterra e conquistato quattro punti con la compagine tedesca (unica sconfitta proprio contro l’Italia), la selezione dell’Est Europa guida il gruppo a quota 10 punti. Un percorso incredibile che vede gli ungheresi ancora imbattuti in casa.

Non sarà, ovviamente, una missione impossibile per la Nazionale italiana di calcio: in fin dei conti, il tasso tecnico in campo pende nettamente dalla parte dei campioni d’Europa. Attenzione, però, a sottovalutare un avversario capace di piegare anglosassoni e teutonici. Gli azzurri sono arrivati a quota 8 (meno due dalla vetta) e soltanto una vittoria li qualificherà alla fase finale della Nations League. Salva, ma con diverse ombre da fugare, la Germania che ha la certezza di rimanere in Lega A, ma la consapevolezza di non poter lottare per le Finals. Disonore, invece, per l’Inghilterra che retrocede mestamente tra lo stupore generale. Sarà Ungheria-Italia di lunedì prossimo a decidere la partecipante all’ultimo step di questo torneo: per gli italiani sarebbe una piccola (forse magrissima) consolazione per la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar. Meglio di niente.

ANDREA MARI

(Credit foto – pagina Facebook Nazionale italiana di calcio)

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