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Settembre 8, 2024, domenica

Jennifer Garner: i problemi con i paparazzi e lo stalking

“50 anni in un secondo” oggi per la bellissima Jennifer Garner. L’attrice, nata  il 17 aprile 1972 a Houston, taglia il traguardo di metà secolo con una bellissima carriera alle spalle e tante novità cinematografiche che la attendono trepidantemente davanti a sé .

Con più di 50 apparizioni sul grande schermo, tra cinema e televisione, è sicuramente una delle attrici di più successo, nonché più pagate e più richieste sul mercato. Impossibile dimenticare le sue interpretazioni in ‘Alias’, ’30 anni in un secondo’, ‘La rivolta delle ex’, ‘Juno’,  e ancora in ‘Dallas Buyers Club’, ‘Prova a prendermi’, ‘Mother’s Day’, ‘Tuo, Simon’, ‘Yes Day’, ‘Tutte le cose che non sai su di lui’, e molti, molti altri ancora.

Jennifer Garner: la lunga battaglia per salvaguardare la sua privacy

Insomma, da un’attrice pluripremiata e inserita nella lista delle cento celebrità più potenti del mondo (Power 100) secondo Forbes, non si ci si può certo aspettare che la sua vita privata passi inosservata.

Tuttavia, questa condizione ha spesso varcato il limite, recando alla produttrice statunitense vari disagi, che l’hanno costretta a ribellarsi.

La legge contro i paparazzi

La Garner ha ripetutamente lamentato di come, non appena si spegnevano le luci del set, si accendevano immediatamente i flash dei fotografi, che la seguivano nei momenti più intimi pur di guadagnare uno scatto inedito. 

Proprio lei stessa, insieme all’aiuto dell’attrice Halle Berry, ha promosso, nel 2013, un disegno di legge contro il lavoro dei paparazzi in difesa dei figli. Le due colleghe sono, così, scese in campo contro gli invadenti fotografi che spesso hanno catturato come protagonisti delle loro foto proprio i loro figli. 

La proposta di legge è stata presentata in aula davanti alla Commissione di Giustizia dell’Assemblea, nello Stato della California, durante la quale occasione la Garner ha richiesto di considerare “molestie” gli scatti rubati dagli insidiosi paparazzi ritraenti i minori, affermando disperata:

“Non ce la facciamo più e non sappiamo come difenderci. I paparazzi non ci possono seguire sempre, quando li porto a scuola o dal pediatra. Non posso litigare con loro tutto il giorno, ogni giorno, perché continuano a traumatizzare i miei figli. Certo, ho scelto di recitare e di conseguenza accetto di essere al centro dell’attenzione, ma i miei bambini non c’entrano”

Steven Burky, lo stalker della Garner

È il novembre del 2008 quando a Jennifer viene concesso dal tribunale di Los Angeles di avere un’ordinanza restrittiva contro Steven Burky, un uomo ossessionato dall’attrice e dalla sua famiglia, tanto da seguirla per tutto il paese. 

Secondo la sentenza, l’uomo non può avvicinarsi a meno di 100 passi alla famiglia della Garner per 3/4 anni. Tuttavia, il 14 dicembre 2009, Burky viola il patto conseguito e per questo motivo viene arrestato e condotto in tribunale il giorno seguente, durante il quale gli vengono sentenziati tre anni di carcere per stalking con il versamento di $150.000 per danni morali.

Dal suo canto, lo stalker, reduce da un breve periodo trascorso all’interno di un ospedale psichiatrico, avrebbe giustificato il suo comportamento, dichiarando: 

“Dio mi ha mandato una visione, e ho visto che Jennifer era perseguitata da forze oscure che l’avrebbero condotta alla morte”

Francesca D’Oriano

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