John Nash, rivoluzionario dell’economia: matematica e teoria dei giochi

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Di Stella Grillo

John Nash: si spegneva oggi il grande matematico la cui vita ispirò il film “A Beautiful Mind”. Ricordando questa grande personalità che rivoluzionò l’economia ed i fatti del giorno.

John Nash, una mente eccezionale

13 giugno 1928, Blufield, Virginia Occidentale: nasce colui che rivoluzionò l’intero panorama economico e matematico. Di personalità introversa, il piccolo John vive un’infanzia poco felice, e anche i suoi insegnati lo considerano problematico. E’ al liceo che inizia finalmente a godere di ammirazione e stima per le sue capacità. In questo periodo, infatti, riceve una borsa di studio che lo porta alla Carnegie Mellon, dove si occupa di chimica.

John Nash - Photo Credits: web
John Nash – Photo Credits: web

Si dimostra brillante nelle discipline matematiche e decide di approfondirle a Princeton: qui conoscerà Einstein e Von Neumann. Si laurea nel 1948 in Matematica e lo stesso anno inizia il dottorato. Nella lettera di presentazione di Nash spiccava una frase scritta dal rettore: ”Quest’uomo è un genio”. I suoi interessi viravano dalla Geometria alla Logica. Nel 1949 scrive un saggio che, 45 anni dopo, gli varrà la vittoria del Premio Nobel per l’Economia.

John Nash, la teoria dei giochi e la rivoluzione dell’economia

La teoria di Nash stabiliva i principi matematici della Teoria dei giochi atti, da lì a poco, a rivoluzionare lo studio dell’economia. Tra i suoi risultati maggiori:l’immersione delle varietà algebriche, le equazioni differenziali paraboliche, le equazioni alle derivate parziali e la meccanica quantistica. La formulazione di Nash, nota come Equilibrio di Nash, trova applicazione nei campi più disparati: dalla sociologia alla programmazione. La Teoria dei giochi studia e analizza le decisioni individuali di un individuo in situazioni di conflitto o interazione strategica con altri individui in condizione di rivalità. In economia si riferisce al caso in cui due o più aziende interagiscono in concorrenza tra loro.

Schizofrenia e morte

La vita del matematico, però, sarà segnata da un’acuta forma di schizofrenia paranoide: susseguirono vari ricoveri in strutture psichiatriche oltre che alterazioni di stati in bilico fra lucidità e disorientamento. Tuttavia, negli ultimi anni John Nash riesce a convivere con la malattia conducendo una vita normale. Nash dedica alla schizofrenia una parte del discorso di accettazione del Nobel nel 1994. Morirà a ottantasei anni in un incidente d’auto, ancora nel pieno dell’attività. La sua vita ispirò il film A Beautiful Mind (2002), che lo rese finalmente una persona celebre non solo in ambito accademico.

Eventi storici del giorno

23 maggio 1430: le truppe dei Borgognoni catturano Giovanna D’Arco in Francia. Sarà giudicata colpevole di eresia e arsa viva. Stessa fine per Giacomo Maria Francesco Savonarola, monaco domenicano che governò la Repubblica di Firenze, secondo un regime teocratico. Fautore di uno stretto rigore morale, contrario allo sfarzo del Rinascimento, Savonarola riceve la scomunica per eresia nel 1437. Il 23 maggio dell’anno successivo avviene la sua impiccagione, cui segue il rogo del suo corpo. Il 23 maggio 1533 è dichiarato nullo il matrimonio tra Enrico VIII e Caterina d’Aragona.La vicenda sarà nota come Grande Questione. E’ il primo atto dello scisma tra la corona britannica e la Chiesa Cattolica, che porterà alla nascita della Chiesa Anglicana.

Novecento

Quasi tre secoli esatti più tardi, il 23 maggio del 1915, il Regno d’Italia dichiara guerra all’Impero Austro-ungarico, prendendo parte alla Prima Guerra Mondiale. Tornando in Europa, il 23 maggio del 1945, il gerarca nazista Heirnich Himmler si uccide in cella prima di essere processato dagli Alleati. Quattro anni dopo, i territori tedeschi in mano agli Alleati tornano ad essere uno Stato, la Repubblica Federale Tedesca. Quella che fino al 1989 sarà la Germania Ovest. Mentre il 23 maggio 1992, Giovanni Falcone, pioniere dell’antimafia del palermitano, viaggiava sull’autostrada A29 in direzione Palermo. Con lui la moglie, Francesca Morvillo, anche lei magistrato e altre due auto di scorta. Sono le 17:56 quando allo svincolo per Capaci un’esplosione, provocata da quattrocento chili di tritolo, distrugge un intero tratto dell’autostrada.