La star dei reality Kim Kardashian, ha aspettato qualche giorno prima di dire la sua sullo Scandalo Balenciaga. L’imprenditrice statunitense è infatti da tempo legata alla maison spagnola.

Le posizioni di Kim Kardashian riguardo allo Scandalo Balengiaca

Kim Kardashian Scandalo Balenciaga
Bambini con peluche sadomaso per la campagna pubblicitaria Balenciaga

La nuova campagna natalizia realizzata dal brand Balenciaga, ha fatto subito discutere molto, tanto da spingere la maison a ritirarla da tutte le piattaforme. Il concept della campagna pubblicitaria è estremamente controverso. Nello spot sono comparsi bambini circondati da cinghie, collari e catene, elementi tipici dell’universo BDSM (ovvero Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo). Considerando il solido legame tra l’influencer e il direttore creativo della Casa di moda Demna Gvasalia, tutti si aspettavano che Kim prendesse la parola. La fondatrice di Skims, ha preso un po’ di tempo, prima di esporsi pubblicamente su Twitter. «Sono stata zitta negli ultimi giorni, non perché non fossi disgustata e indignata» ha esordito la 42enne.

Kim voleva confrontarsi privatamente con il team, prima di chiarire le sue posizioni «Volevo un’opportunità per parlare con il loro team per capire come è potuto accadere». La donna madre di 4 figli, ha sottolineato che «La sicurezza dei bambini deve essere tenuta in considerazione con la massima cura e qualsiasi cosa diversa non dovrebbe avere posto nella nostra società, punto e basta». La più ricca delle sorelle Kardashian, ha dichiarato che quelle «immagini inquietanti» l’hanno destabilizzata a tal punto da farle mettere in discussione la collaborazione con il brand: «Sto attualmente rivalutando il mio rapporto con il marchio, basandolo sulla loro disponibilità ad accettare la responsabilità per qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere e le azioni che mi aspetto di vederli intraprendere per proteggere i bambini».

Come sta cercando di rimediare Balenciaga?

Martedì 22 novembre, l’azienda ha comunicato immediatamente e pubblicamente le sue scuse. È il minimo che poteva fare, considerando la crescita esponenziale delle polemiche. Nei giorni seguenti, Balenciaga, ha cercato di scaricare la responsabilità a terze parti, citando in giudizio la società di produzione e lo scenografo che ha realizzato la campagna pubblicitaria. Non proprio una mossa astuta, se si considera che una delle regole fondamentali del crisis management è proprio quella di assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni, senza cercare diversivi per sottrarvisi. La campagna, come anticipato, è stata comunque ritirata. Stando alle parole di Kim Kardashian Balenciaga avrebbe imparato la lezione: «parlando con loro, credo che abbiano compreso la gravità del problema e prenderanno le misure necessarie affinché ciò non accada mai più».

Rossella Di Gilio

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