KTM MotoGP: l’opinione di Beirer sul 2020

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Di Redazione Metropolitan

KTM MotoGP – Pochi giorni fa arrivava la notizia ufficiale del rinvio di altri due GP della ormai ipotetica stagione 2020 del Motomondiale. Con il rinvio dei GP del Mugello e di Catalunya e con le recenti indicazioni, si pensa ad un inizio della stagione magari per Luglio. Pit Beirer, direttore di KTM Motorsport, non si dice d’accordo con questa ipotesi.

KTM MotoGP – Le parole di Beirer sulla questione Coronavirus

La casa austriaca corre in MotoGP ormai dalla stagione 2017, quando a sviluppare il progetto c’erano Pol Espargarò e Bradley Smith. Lo spagnolo è l’unico ad essere ancora al centro del progetto austriaco e capace di aumentare soprattutto nel 2019, insieme ai collaudatori Mika Kallio e Dani Pedrosa, le prestazioni della RC16. Quest’anno poteva essere un bell’anno per la casa di Mattighofen, ma il Coronavirus ha messo tutto in stallo.

KTM MotoGP Pol Espargarò
Pol Espargarò corre per la casa austriaca dal 2017 – Photo credit: KTM Factory Racing Official Twitter Page

Il direttore degli sport motoristici per KTM Pit Beirer dice la sua sul possibile inizio di stagione, voglioso di mostrare alla concorrenza i passi in avanti fatti dalla sua moto. Naturalmente il problema maggiore saranno i viaggi tra le varie nazioni e il personale coinvolto nelle trasferte. Ecco le sue parole a riguardo:

“Con l’attuale numero di contagi, non è più pensabile di poter iniziare il Mondiale neanche a Luglio. Però, prima di Settembre, abbiamo davanti ben cinque mesi. Dovremo aspettare ancora qualche mese, poi le frontiere potrebbero riaprire. Forse all’inizio le gare saranno riservate solo alle TV con il minimo del personale nel paddock. Poi le cose miglioreranno passo dopo passo. La cosa certa è che non avremo dei GP in cui qualcuno non potrà venire.”

KTM MotoGP Brad Binder
Brad Binder è salito sulla KTM MotoGP alla fine del 2019. Nel 2020 sarà il compagno di Pol Espargarò – Photo credit: KTM Factory Racing Official Twitter Page

KTM MotoGP – L’evoluzione in pista paragonata a quella medica

Beirer continua “paragonando” l’evoluzione in campo medico mondiale con il lavoro degli esperti ed efficienti ingegneri di KTM:

“So bene che i medici del mondo, le università e le aziende farmaceutiche stanno lavorando per trovare una soluzione contro il Coronavirus. Si può “paragonare” il loro lavoro a quello degli ingegneri impegnati in MotoGP: è incredibile come ogni anno riusciamo ad essere anche un secondo più veloci dell’anno precedente, ma gli ingegneri trovano sempre una soluzione.”

Con la speranza che se il Mondiale non dovesse cominciare a Luglio, lo faccia perlomeno a Settembre come crede il direttore di KTM. In quel caso potremo valutare se le migliorie apportate alla RC16 possano aver avvicinato la competitività del progetto austriaco targato Red Bull alle grandi della categoria quali Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki.

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