Kurt Cobain, il “leader” di una generazione

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Di Redazione Metropolitan

Avrebbe compiuto oggi 54 anni uno dei pionieri del Grunge mondiale, Kurt Cobain, cantante e chitarrista statunitense e fondatore dei Nirvana. La figura di Kurt Cobain per lungo tempo è stata ed è tuttora un punto di riferimento di un’intera generazione; con la sua musica ed i suoi testi, rappresenta quel disagio interno e di quella voglia di ribellarsi ad un tipo di società opprimente nei confronti dei giovani, in cui hanno sempre trovato pochissimo spazio per farsi ascoltare ed emergere. Questi sono valori che lo stile del grunge si identifica, stile di cui Cobain e i Nirvana ne sono stati in assoluto i primi fautori.

Nato il 20 febbraio 1967 ad Aberdee, Cobain già dall’infanzia dimostrò una grande predilezione verso la musica ed il rock in particolare. Ha sempre ascoltato gruppi già simbolo del genere come gli AC/DC, Led Zeppelin, Beatles e Ramones, e a quattordici anni ricevette dalla zia la sua prima chitarra con amplificatore. Tuttavia questa sua passione non venne vista di buon occhio dai genitori, con cui Kurt ebbe da sempre rapporti burrascosi ed insofferenti dovuti, sia al malessere che si era generato in lui dopo il loro divorzio a cui a dovuto assistere a soli 8 anni, sia a causa del suo carattere ribelle, al punto tale da spingerlo ad abbandonare la scuola ed il tetto familiare sulla soglia dei 18 anni ed iniziare una “vita di strada” (fatto che ispirerà poi la canzone Something in the way, tra le tracce di Nevermind. A tal proposito egli dichiarò:

«Avevo sempre desiderato provare l’esperienza della vita di strada, visto quanto era noiosa la mia vita di adolescente ad Aberdeen, ma non fui mai abbastanza indipendente per farlo. Facevo la fila per il buono viveri, vivevo sotto un ponte.»

Kurt Cobain, la sua musica

Kurt Cobain - fonte: https://www.bonculture.it/
Kurt Cobain: https://www.bonculture.it/

Tornando alla musica di Cobain, come già accennato, la sua prima chitarra elettrica la ricevette dalla zia Mary all’età di quattordici anni. Imparò subito a suonare diversi brani degli AC/DC e dei Led Zeppelin. Poi iniziò a comporre anche canzoni proprie. Il rapporto coi genitori in questi anni fu piuttosto complicato. Con il padre la relazione si deteriorò quando quest’ultimo decise di risposarsi con un’altra donna. Negli anni del liceo conobbe Buzz Osborne, cantante dei Melvins.

La loro frequentazione portò Kurt a conoscere tutta una scena musicale improntata sul punk che si rivelerà fondamentale per la sua formazione artistica. Nel 1985 Cobain lasciò la scuola, aveva circa 18 anni dicevamo prima, e venne purtroppo cacciato di casa dalla madre. Venne tuttavia ospitato da un amico nella città di Olympia, e iniziò a lavorare come insegnante di nuoto. In questo periodo difficile della sua vita si avvicinò alle filosofie buddista e gianista.

I Nirvana e Dave Grohl

Kurt Cobain - fonte: https://timgate.it/
Kurt Cobain – fonte: https://timgate.it/

Dopo alcuni mesi difficili, in cui si è trovato anche ad avere problemi con la legge, e dopo continui cambi di lavoro, Kurt fondò con Krist Novoselic i Nirvana. La band non ebbe vita facile, dovette farsi le ossa con una gavetta piuttosto dura, ma già nel 1989 erano riusciti a fidelizzare il pubblico sui loro contenuti. Il loro primo album uscì nello stesso periodo sotto l’etichetta Sub Pop Records con il nome di Bleach.

Con l’ingresso del batterista Dave Grohl nel 1990 i Nirvana raggiunsero il sound che li ha resi famosi. Arrivarono alla Geffen Records e l’anno dopo diedero vita a Nevermind. Trascinato dal singolo indimenticabile  Smells Like Teen Spirit, l’album divenne una pietra miliare di un sottogenere di rock alternativo, il grunge.

“Kurt Cobain smells like teen spirit”

Il loro album studio Nevermind, conteneva come dicevamo Smells like teen spirit, colonna portante del disco. Questo brano esce come singolo il 10 settembre 1991, anticipando di due settimane l’uscita dell’album. Il titolo nasce da uno sfottò scritto da Kathleen Hanna, un’amica del cantante e leader dei Bikini Kill. La donna scrisse quella frase con della vernice spray sulla casa di Kurt Cobain con l’intento di ridicolizzarlo, e rinfacciargli di non essere ancora un uomo, ma soltanto un ragazzino dopo aver trascorso una notte con lui.

La frase “Kurt Smells like teen spirit” si riferiva a un deodorante per teenager che era molto diffuso all’epoca , il Teen Spirit“. Anche l’ex-ragazza di Cobain, ovvero Tobi Vail, che era anch’essa membro dello stesso gruppo di Hanna lo utilizzava. Kurt, non conosceva assolutamente questo prodotto, di cui si accorse solo dopo il successo di Nevermind. Egli interpretò quindi il “messaggio” come un apprezzamento relativo alla discussione su anarchia e punk rock che aveva avuto quella sera con l’amica. Era convinto che lei intendesse dirgli che profumava ancora di uno “spirito giovanile” e “rivoluzionario”.

Nirvana – l’odio di Kurt Cobain per Smells like teen spirit

Kurt Cpbain - fonte: https://www.rollingstone.com/
Kurt Cobain – fonte: https://www.rollingstone.com/

Nonostante Smells like teen spirit, come tutti sappiamo fosse il pezzo più famoso e rappresentativo della band, che portò Nevermind in cima alle classifiche, Kurt Cobain non amava affatto questo brano. Egli lo detestava perché era l’icona del successo mainstream che inevitabilmente lo aveva travolto, era il preludio di quella fama inaspettata che per lui non era semplice gestire. Il brano è diventato l’inno di una generazione e il simbolo di un nuovo genere musicale, il grunge. Il testo della canzone, rappresenta l’odio, l’angoscia per la rottura con la ex di Cobain che lo ha scaricato bruscamente.Tuttavia per quanto possa sembrare profondo, in realtà esso rievoca molto l’ironia del cantante.

Here we are now, entertain us”, ad esempio, era una tipica battuta spiritosa di Kurt, che era solito fare per rompere il ghiaccio ogni volta che andava ad una festa, e si sentiva magari a disagio con persone che non conosceva. Smells Like Teen Spirit ha un triplo significato in realtà, perchè oltre ad evidenziare l’ironia del cantante, ed essere allo stesso tempo il suo sfogo per una storia che lo ha devastato, esprime anche e soprattutto la rabbia verso un mondo sottomesso e dominato dall’avidità degli speculatori, e verso l’incapacità dei ragazzi, di trovare il coraggio di ribellarsi, e di pensare ad un’alternativa realizzabile. È una reazione all’impossibilità, e all’incapacità di una generazione di pensare ed avviare una grande rivoluzione giovanile.

La morte di Cobain

Kurt Cobain, ci lasciava il 5 aprile 1994, a Seattle suicidandosi con un colpo di fucile alla testa. Nel suo sangue viene trovata un’altissima dose di eroina e di Valium. La morte di Cobain, dà inizio proprio in quegli anni, ad un’espressione giornalistica molto diffusa: il Club 27, ovvero il “club” che racchiude tutti gli artisti che sono morti a 27 anni e per motivi quali overdose, suicidi, droghe e alcool.

Prima di lasciare la vita terrena ha scritto una lettera di congedo si può dire. Il biglietto conteneva un lungo saluto al mondo della musica e ai suoi cari. Rivolta al suo amico immaginario Boddah, Kurt Cobain citava al suo interno anche Freddie Mercury. Il cantante dei Nirvana affermava d’invidiare il suo amore per le folle e l’energia che riusciva a trarre, cosa che per lui ormai era diventata un’utopia.

Ilaria Cipolletta

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