La lotta Champions si infiamma: pareggi per Inter e Lazio

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Di Redazione Metropolitan

Finisce a reti inviolate a San Siro tra Inter e Atalanta. Gara equilibrata e vivace tra le due squadre. La Lazio sciupona, pareggia contro il Sassuolo, rischiando di perdere. Dopo il vantaggio di Immobile, il Sassuolo pareggia con Rogerìo e passa in vantaggio con Berardi. Lulìc nel finale evita la sconfitta. La cronaca delle due gare.

Precedenti e statistiche

La corsa Champions si infiamma nelle due sfide delle 18 con Inter-Atalanta e Lazio-Sassuolo. L’Inter di Luciano Spalletti, dopo la fragorosa vittoria contro il Genoa nel turno infrasettimanale, vuole blindare la Champions league e allungare ulteriormente sul Milan, quarto in classifica. L’Atalanta di Giampiero Gasperini, tuttavia, è squadra solida e spumeggiante e vuole il terzo successo consecutivo dopo aver battuto Parma e Bologna nelle precedenti gare. I bergamaschi sono in piena corsa europea e con solo un punto di ritardo sul Milan, possono legittimamente nutrire ambizioni anche per la qualificazione in Champions league. Lo scorso anno decisivo fu Icardi con una doppietta; una gara che non vede l’Atalanta trionfare dal lontano 2013-14 quando la doppietta di Jack Bonaventura, attualmente in forza al Milan, decise il match, permettendo ai bergamaschi di espugnare San Siro per 1-2 (gol del solito Icardi). Interessante sarebbe stata la sfida tra bomber che purtroppo, però, non potremo vedere: Icardi ,appena tornato, sarà della partita, mentre Zapata, che con 20 gol realizzati, sta vivendo una grandissima stagione, non ci sarà: causa squalifica.

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Mauro Icardi, tornato a segnare contro il Genoa al ritorno da titolare.

Formazioni

Inter-Atalanta:

INTER (4-2-3-1): Handanovìc, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah, Gagliardini, Brozovìc, Politano, Vecino, Perisìc, Icardi All L.Spalletti

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Mancini, Djimstiti, Palomino, Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne, Pasalìc, Ilìcic, Gòmez All G.Gasperini

Cronaca: 

Prima della partita viene osservato un minuto di silenzio a ricordare le vittime del terremoto dell’Aquila nel 2009.

Avvio vibrante di gara con alti ritmi per entrambe le squadre: l’Inter fa la partita, l’Atalanta replica in contropiede. Immediato il vantaggio milanese dopo soli 3′, ma il gol trovato da Vecino viene annullato per fuorigioco. Il centrocampista uruguayano è uno dei più attivi nei primi minuti: al 10′ tenta di sorprendere Gollini, fuori dai pali, ma il portiere atalantino risponde presente e devia in corner. Immediata la replica della formazione di Gasperini, ma la conclusione di Ilicìc, uno dei più attivi, è murata da Skriniar. Al 21′ brutta perdita in casa Inter: problemi muscolari per Brozovìc, pilastro della stagione nerazzurra, costretto ad uscire, lascia spazio a Nainggolan. In particolare spolvero Ilìcic nei primi minuti, lo sloveno, reduce da una fantastica doppietta, si scatena in diverse azioni, ma Skrinìar e Miranda sono sempre pronti a fermarlo. Al 31′ clamorosa palla gol per l’Inter: assist di Politano, la sfera arriva ad Icardi in posizione centrale davanti a Gollini, l’argentino, da ottima posizione, viene clamorosamente murato dal portiere atalantino, incredibile gol mancato dal numero nove nerazzurro. Nel finale altra grande opportunità per l’Inter: Politano, liberato da Gagliardini, prova il tiro-cross sul secondo palo, chiuso da Palomìno, l’azione, successivamente, continua e ancora Politano conclude centralmente con il solito mancino a rientrare. Ultima azione dei primi 45′, finisce un primo tempo vivace, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo.

Inizia il secondo tempo e subito l’Atalanta preme sull’acceleratore, al 48′ ancora Ilicìc serve Gòmez sul secondo palo, l’argentino però non riesce a trovare l’impatto col pallone per pochissimo. All’ora di gioco crampi per Palomino, dentro Masiello al suo posto. Ritmi alti anche nel secondo tempo, l’Inter mantiene il pallone, ma l’Atalanta chiude i possibili varchi. Spalletti ,intanto, toglie Gagliardini, al suo posto spazio per Borja Valero. Al 72′ grande opportunità per Nainggolan, il belga, liberato da Vecino, impegna Gollini. Ultimi cambi per le due squadre, entrambi offensivi: per l’Inter fuori Politano,dentro Keita, per l’Atalanta fuori Pasalic, dentro Barrow. Al 85′ vicinissima al gol la squadra di Spalletti: calcio d’angolo di Perisic, grande stacco di Icardi a battere Gollini, ma Castagne salva sulla linea. Dopo i tre minuti di recupero, finisce un match sempre vivo, ma senza reti.

Equilibrato 0-0 dunque tra le due squadre: l’Inter sale a 57 punti e tiene saldo il terzo posto, l’Atalanta aggancia il Milan e la zona Champions a 52 punti.

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Termina a reti inviolate il match tra Inter e Atalanta.

Precedenti e statistiche

L’inattesa sconfitta contro la Spal, arrivata nel turno infrasettimanale, ha rallentato il percorso biancoceleste. La Lazio, infatti, dopo il grande successo contro l’Inter, è inaspettatamente inciampata e adesso con un solo punto di ritardo dalla zona Champions league e una gara da recuperare contro l’Udinese, la formazione di Simone Inzaghi non può più sbagliare. Il Sassuolo, senza particolari ambizioni di classifica, con ben otto punti sul Bologna terz’ultimo, non è però avversario da sottovalutare. I neroverdi, infatti, sono reduci da una netta vittoria contro il Chievo per 4-0, partita che ha evidenziata una nuova freschezza negli uomini di De Zerbi, che mancava, ormai, da diverso tempo. Precedenti estremamente favorevoli per una Lazio, che lo scorso anno vinse addirittura per 6-1. Ultimo successo emiliano nella stagione 2015-16 quando i neroverdi espugnarono l’Olimpico grazie ai gol di Berardi e Defrel.

PHOTO CREDITS: MediaGol
Ciro Immobile, a secco da tre gare.


Formazioni

Lazio-Sassuolo:

LAZIO (3-5-2): Strakosha, Patrìc, Acerbi, Radu, Marusìc, Parolo, Badelj, L.Alberto, Lulìc, Immobile, Caicedo All S.Inzaghi

SASSUOLO (3-5-2): Consigli, Demìral, Magnani, Peluso, Lirola, Duncan, Sensi, Locatelli, Rogèrio, Matri, Boga All R.De Zerbi

Cronaca:

Subito pericolosissima la Lazio di Simone Inzaghi, con il colpo di testa di Acerbi che costringe Consigli ad un grande intervento. All’ 8′ proteste in casa Lazio per un presunto contatto Immobile-Demìral, l’arbitro lascia correre. Più attiva la Lazio nella prima mezz’ora di gioco, ma le conclusioni dei calciatori biancocelesti sono spesso imprecise. Prima Parolo e successivamente Badelj,dalla distanza, ci provano, non trovando lo specchio della porta difesa da Consigli. Continua a premere la formazione di casa: al 35′ sfiora il gol Ciro Immobile, dopo una fortunosa carambola con Peluso. Ancora vicina al gol, dopo pochi minuti, la formazione di Simone Inzaghi: Immobile e Caicedo provano a sfondare, ma vengono chiusi dal muro nerovede, sul pallone sporco calcia Luìs Alberto, che per pochissimo non trova la porta. Finisce il primo tempo, la Lazio conduce i ritmi di gioco, il Sassuolo tenta di replicare in contropiede.

Inizia la seconda frazione di gioco, senza cambi all’intervallo. Al 47′ possibile svolta di gara: Patrìc crossa dalla destra, Locatelli allarga il braccio, deviando il pallone, l’arbitro Abisso, dopo il controllo al VAR, fischia il calcio di rigore: Immobile, come sempre, freddissimo dagli undici metri, spiazza Consigli e ritrova il gol che mancava da tre partite.

Furiosa ed immediata la replica del Sassuolo: dopo soli 4′ arriva il gol del pareggio neroverde: grande azione di Boga a servire Lirola sulla destra, la conclusione, respinta da Radu, diventa un assist invitante per Rogerìo che da pochi passi, deposita il pallone in rete: grande risposta del Sassuolo e primo gol in massima serie per il difensore brasiliano: è 1-1.

Al 63′ primo cambio per la Lazio: Inzaghi cerca freschezza, fuori Caicedo, dentro Correa. Subito attivissimo il trequartista argentino, prima impensierisce Consigli con una conclusione potente ma centrale, poi serve Immobile, ma la conclusione a giro del bomber biancoceleste trova l’ottima opposizione del portiere del Sassuolo. Intanto primo cambio tra le file del Sassuolo: fuori Locatelli, dentro Magnanelli. Immediata la risposta della Lazio: fuori Parolo, dentro Milinkovic-Savic. Le occasioni scarseggiano, De Zerbi ci prova,inserendo anche Berardi, a sorpresa escluso dai titolari. Al 77′ clamorosa opportunità per la Lazio, vicinissima al gol: Luis Alberto libera Immobile, che ,da pochi passi, non trova lo specchio a Consigli battuto. Forcing biancoceleste nel finale, dentro anche Lucas Leiva. Altra grande azione della Lazio con Milinkovìc Savic, il serbo, dopo un grande stacco di testa ,costringe Consigli al miracolo. Al 89′ però accade l’inaspettato, con il vantaggio del Sassuolo: grande contropiede avviato da Sensi e concluso perfettamente dal neo-entrato Berardi, freddissimo di fronte a Stakosha. La gara, tuttavia, non è ancora finita e nei sei minuti di recupero decretati da Abisso arriva il pareggio capitolino: Immobile mette un bel pallone nel mezzo per Lulìc che si fa trovare pronto, battendo Consigli. Al 97′ finisce un match vibrante e ricco di reti: ottima prova del Sassuolo sempre vivo nel rispondere alla Lazio colpo su colpo.

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Rogerìo, primo gol per lui in Serie A.

Altra occasione buttata per la Lazio, dopo la sconfitta con la Spal: i biancocelesti agganciano il Torino al settimo posto in classifica e perdono una buona occasione di avvicinarsi alla zona Champions. Il Sassuolo si conferma vivo, nonostante la tranquilla posizione a centro classifica.