Kim Kardashian ha rivelato di avere una diagnosi di aneurisma cerebrale nel teaser del primo episodio della settima stagione del suo reality show, The Kardashians, trasmesso giovedì su Hulu. Nella scena Kardashian si mostra mentre si sottopone a una risonanza magnetica cerebrale: “C’è tipo un piccolo aneurisma”, si sente dire nel video. Al momento non è chiaro se l’imprenditrice stia manifestando sintomi, né il suo portavoce ha rilasciato commenti aggiuntivi
Un aneurisma cerebrale è una dilatazione o un rigonfiamento di un vaso sanguigno nel cervello. Come specificato dalla Mayo Clinic, nella maggior parte dei casi gli aneurismi piccoli e non rotti non sono immediatamente pericolosi e spesso non causano sintomi. Tuttavia, se un aneurisma si rompe, può causare un’emorragia cerebrale (ictus), che rappresenta un rischio potenzialmente letale. Secondo gli esperti, circa una persona su cinquanta vive con un aneurisma non rotto.
Nel frattempo, per la prima volta in modo diretto, Kim Kardashian ha raccontato le difficoltà vissute durante il matrimonio con Kanye West e l’impatto della separazione sulla sua vita e sui figli, North (12), Saint (9), Chicago (7) e Psalm (6).
Le tensioni con l’ex marito, le sue controverse dichiarazioni pubbliche e la necessità di proteggere i figli North, Saint, Chicago e Psalm, avrebbero avuto un impatto diretto sulla sua salute. Nella stessa puntata, Kim ha infatti rivelato che anche la psoriasi, la malattia autoimmune della pelle che l’accompagna da anni, è tornata a manifestarsi dopo un lungo periodo di tregua: “Non avevo più avuto la psoriasi da quando ho divorziato, e ora sta tornando”, ha detto. “Mi sento messa alla prova. Probabilmente perché devo proteggere in modo estremo ciò che ho di più caro”. Un riferimento chiaro al comportamento di Ye e alla difficoltà di gestire la situazione con i figli ormai abbastanza grandi da capire. “Loro cresceranno, vedranno. Il mio compito, come madre, è solo assicurarmi che siano protetti”, spiega.
Kardashian, inoltre, ha ammesso di essersi sentita vittima di un fenomeno simile alla sindrome di Stoccolma, cercando di aiutare e proteggere West nonostante le difficoltà, soprattutto per il bene dei figli.





