Il 18 luglio 1997 Dave Winer sviluppa il primo software che darà vita ai blog, attualmente una delle forme più diffuse di comunicazione multimediale. Una data storica che contrassegna una vera e propria rivoluzione comunicativa nell’era di internet.
Dave Winer, lo sviluppatore informatico che creò il primo software per i blog
Il 18 luglio è una data storica per il mondo dell’informatica e della comunicazione. Il programmatore Dave Winer inventa il primo softoware per i blog, attuali piattaforme simbolo indiscusso della comunicazione multimediale. Il termine blog deriva da una contrazione dell’inglese web-log, ovvero ”diario in rete’‘, che può ospitare diversi contenuti, pensieri o notizie. Una forma di fruizione comunicativa che, negli ultimi anni, si è diffusa a macchia d’olio nell’imperante era della digitalizzazione.
Il primo blog è stato pubblicato il 23 dicembre 1997 da Jorn Barger, commerciante americano appassionato di caccia. Berger decide di aprire un proprio spazio personale che chiama RobotWisdom; l’idea era quella di condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo alla caccia. A lui si deve l’invenzione del termine weblog, utilizzata per descrivere la lista di link del suo sito. Nella primavera del 1999, invece, Peter Merholz propone l’abbreviazione della parola in blog sul suo sito Peterme.com.
Alla fine degli anni ’90 e l’inizio dei primi anni 2000, i termini weblog o blog di riferivano per lo più a un decalogo di liste di link con tanto di commenti alle stesse liste; un’utile spazio per gli utenti che cercavano informazioni su un qualcosa di specifico, prima della diffusione dei motori di ricerca attualmente in uso. In seguito, il software di Dave Winer inizia a espandersi anche in Italia. Nascono, così, i primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di piattaforme di blog: Blogger, AlterVista, WordPress.com, Io Bloggo, Noiblogger, Splider, Libero, LiveJournal e gli iconici Windows Live Spaces, MySpace e Tumblr.
Fortuna comunicativa ed evoluzione del concetto di Blog
Dal 2002 al 2008 i blog godono di una popolarità importante sia per la nuova forma di comunicazione più immediata e fruibile, sia perché queste nuove piattaforme sono ritenute addirittura rivoluzionarie dal punto di vista comunicativo e, specialmente, riguardo i rapporti sociali. I primi anni 2000 internet pullula di blog colorati, anche grazie al mai dimenticato blog, variopinto e irrinunciabile, allegato ad MSN o la stessa piattaforma Tumblr e MySpace visitata da molti adolescenti e ragazzi del tempo. Dal 2010 in poi, però, con l’avvento dei social si assiste a una vera e propria decadenza.
Il software creato da Dave Winer avverte una vera e propria crisi dovuta al successo dei Social Network; Facebook e Twitter in primis, diventano molto più veloci e immediati del blog seppur si ritenga che i social non possano rispondere alle esigenze dell’utente lettore di blog tematici che, invece, appartiene a un altro tipo di categoria con caratteristiche ben delineate.
I post pubblicati sui social non possono contenere le stesse informazioni di un blog in quanto certi post più specifici si caratterizzano per una particolare lunghezza. Il lettore di un blog tematico resta comunque ancorato a un certo tipo di esigenza che necessita un particolare formato di lettura. I Social Network hanno sostituito la funzione del blog senza però soppiantarla del tutto, in quanto questo spazio consente tutt’ora una comunicazione più approfondita. Basti pensare che dal 2010 le aziende si sono avvicinate al mondo dei blog per promuovere, in una visione di marketing, la propria azienda o attività insieme ai social.
Ph: www.aranzulla.it
Foto in copertina www.ionos.it
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