La battaglia per la parità di genere si fa con i fatti: le donne medico sono la maggioranza, le scienziate italiane sono l’eccellenza. Pochi primari donne, le posizioni apicali sono ancora degli uomini. Le scienziate si scontrano contro il “soffitto di cristallo”: sono ancora poche ma il numero è in crescita.

Scienziate e donne medico contro il “soffitto di cristallo”

Photocredit: tg24.sky.it

In Italia ci sono più donne medico che uomini: è questo il dato che fa sperare in una maggiore consapevolezza della necessità di un’effettiva parità di genere anche sul lavoro. Non solo, il riscatto avviene anche nella scienza: delle prime 100 scienziate del mondo 7 sono italiane. Orgoglio per il Paese e dimostrazione per tutte le donne che combattono ogni giorno contro il “soffitto di cristallo“: sarà la scienza a romperlo?

Per la prima volta il numero delle donne nella sanità ha superato quello degli uomini. Tra le specializzazioni più frequentate dalle donne ci sono anatomia patologica, oncologia, ematologia, neuropsichiatria infantile, genetica medica. Ma ci sono ancora alcune disparità: i chirurghi sono ancora nella maggioranza uomini e in generale tutte le posizioni apicali sono quasi sempre occupate da loro.

In prima linea anche le scienziate: le italiane sono l’eccellenza. Tra le successive alle prime 7 italiane in classifica si posizionano: Alessandra Buonanno, direttrice dell’Istituto Max Planck per la fisica gravitazionale, ricercatrice nel campo delle onde gravitazionali, astrofisica e buchi neri. Sempre nell’astrofisica emergono i nomi di Mara Salvato ed Eva Negri. Silvia Francreschi è al 25esimo posto con le sue ricerche sul ruolo del papillomavirus nell’insorgenza del tumore del collo dell’utero, dell’ano e dell’orofaringe.

Francesca De Fabrizio

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