Effetto Taylor Swift dopo l’endorsement della cantante americana a Kamala Harris, vicepresidente e candidata dem alla Casa Bianca. Secondo la Nbc News, dopo il post su Instagram, che ha ricevuto più di 9,6 milioni di like, oltre 337 mila persone hanno usato il link postato dalla popstar che indirizza a un sito web governativo dove si trovano informazioni su come registrarsi per votare nei diversi Stati Usa. Nel post, infatti, la Swift, oltre ad annunciare il suo voto per la Harris, ha esortato i suoi fan a fare ricerche, informarsi e ricordare di registrarsi.
Quanto vale l’effetto di Taylor Swift sulla politica
Quanto vale, ora, questo endorsement per la corsa di Harris? Moltissimo, probabilmente molto più che se l’avesse fatto prima per Biden, perché Swift ha anche ribadito l’appello ai giovani di registrarsi e di andare a votare, così come ha parlato di Lgbtq e aborto.
Le fondamenta con cui Harris sta costruendo la sua corsa verso la Casa Bianca. L’effetto traino sembra scontato. Ma c’è il rischio anche di un eventuale effetto boomerang, su cui proverà a far leva Trump che ha iniziato ad attaccare e ostracizzare la cantante e sfrutterà gli argomenti a lui cari: élite, radical chic e distanza dal paese reale. Ma se l’appello di Swift alla mobilitazione (come succede per i suoi concerti) dovesse fare minimamente breccia, in un Paese di partenza polarizzato non sposterà magari tanti voti, ma ne porterà sicuramente di nuovi. Ed è quello che Trump teme di più.
Del resto questa attenzione digitale la si può misurare con un parametro qualitativo unico, come la crescita dei follower, in un preciso arco temporale. Così possiamo notare che subito dopo il confronto televisivo l’account Instagram di Taylor Swift è cresciuto di oltre 200mila follower, quello di Kamala Harris di ben 186mila a fronte dei 48mila che invece ha incassato l’account di Donald Trump.