Little Richard, star del Rock and Roll

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Di Redazione Metropolitan

Little Richard è considerato uno dei fondatori del Rock and Roll. Con capolavori come Tutti Frutti, Long Tall Sally e Lucille, il cantante afroamericano ha fatto divertire milioni di giovani e ha avuto un ruolo determinante in quella rivoluzione musicale della quale ancora oggi avvertiamo gli effetti. Negli anni ‘40, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, in America si assiste a grandi cambiamenti culturali: gli afroamericani hanno, finalmente, la possibilità di intraprendere un percorso di emancipazione.

L’R&B (Rythm & Blues), genere che include al suo interno le principali produzioni musicali della cultura nera in America, acquisisce sempre più popolarità, anticipando la grande rivoluzione che stava per avvenire nella cultura occidentale. Molto presto l’R&B farà spazio al rock’n’roll. Stabilire i confini culturali e temporali del rock and roll è una sfida ardua. Molti critici concordano nel ritenere che questo genere sia la ripresa da parte dei bianchi dell’R&B, questione vera solo in parte. Certo è che il rock ’n’ roll sfornerà un gran numero di rockstar, e ridefinirà i canoni della musica popolare.

Little Richard: l’architetto del rock and roll

Il rock’n’roll è solo Elvis Presley? Certamente no. A fianco al “re” c’è una schiera di afroamericani che acquisisce una grandissima popolarità: Chuck Berry, re del rock’n’roll tanto quanto Elvis, Fats Domino, Ray Charles e l’incandescente Little Richard. Richard Wayne Penniman, in arte Little Richard, cresce in Georgia presso una famiglia religiosa e amante della musica.

Dal 1951 “L’architetto del rock’n’roll” si esibisce e si fa conoscere nel panorama afroamericano, ma solo nel 1955 matura lo stile che la reso celebre, combinando l’R&B e boogie-woogie a un cantato euforico e sopra le righe. La musica di Little Richard ha un effetto travolgente in America, considerata la realtà culturale dell’epoca: ai suoi concerti neri e bianchi si mescolavano in una fiumana di gente, andando contro le leggi segregazioniste.

Il ritiro spirituale, tra declino e rinascita

Nel 1957 l’autore di Tutti Frutti, dopo aver avuto un segno divino, si ritira dalle scene per intraprendere una carriera da predicatore. Little Richard Riappare poi sul palco nel 1962: in quegli anni lavora con il giovane Jimi Hendrix, entrato a far parte della band di Richard, e incide due album.

Tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, assistiamo ad un vero e proprio declino di Penniman, che vive una vita sregolata abusando pesantemente di droghe. Dagli anni Ottanta in poi, dopo aver superato le sue dipendenze, Little Richard si dedicherà principalmente all’attività di predicatore. Inoltre, il padrino del rock and roll avrà più occasioni di lavorare come attore nel cinema. Matteo Tarragoni

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