Un nuovo anno porta obiettivi nuovi e da inseguire. Con grande ottimismo. Lo stesso che dovrà mettere in campo Lorenzo Sonego, tennista azzurro che ha toccato l’apice della sua carriera nella spedizione vittoriosa della Nazionale italiana di tennis nella Coppa Davis 2023, vinta contro l’Australia nella finale di Malaga. A livello singolare, però, il torinese ha un focus ben piantato in mente: entrare nella Top 20 del Ranking ATP.
Lorenzo Sonego, le dichiarazioni di coach Arbino: “Alla Davis aveva un problema fisico…”
“Il fatto di iniziare la stagione molto presto è veramente un danno per i giocatori, specialmente per i giocatori ancora giovani, che hanno bisogno di lavorare. Io ritengo Lorenzo, anche se non più giovanissimo dal punto di vista anagrafico, giovane d’esperienza, ha ancora molti margini di miglioramento, di conseguenza sarebbe stato utile fare una pre-season molto più lunga, perché stavamo lavorando tanto sul rovescio, sulla risposta e sulla precisione del servizio, quindi ci siamo dati da fare, abbiamo lavorato molto bene, lui in primis, però dobbiamo per forza prendere tempo più avanti per fare dei periodi di allenamento, perché è necessario per lui lavorare più approfonditamente – queste le parole di coach Arbino a OA Sport -. Sì, è vero, aveva un problema fisico. Diciamo che inizialmente non ero così tranquillo, perché prima ancora di giocare a Metz con Fognini ha sentito una fitta all’addominale nella parte dell’obliquo, però era una cosa subdola, perché non faceva male in estensione, ma in chiusura, cioè nella parte finale del servizio. Il nostro fisioterapista, Marcello Marini, gli ha fatto fare tutti i test all’addominale ed era a posto. Con l’ecografia e poi con la risonanza che abbiamo fatto abbiamo visto che c’era un piccolo strappo in grande profondità. Infatti, concluso Metz, siamo stati a riposo. In Davis era recuperato, era cicatrizzato, però anche il medico della Davis ha detto ‘cicatrizzare è un conto, essere a posto è un altro’”.
“Obiettivo Top 20”
“Un conto è fare il doppio, in cui fai un servizio su quattro, un conto è fare il singolare, arrivando magari al terzo set, dove comunque lo stress è decisamente superiore, quindi si è scelto di non giocare. Era un dispiacere, perché comunque Lorenzo era molto in forma, avrebbe sicuramente giocato lui sia in singolare che in doppio, ma così l’abbiamo preservato per il doppio, ed è stata la mossa giusta avere il coraggio di fare ciò. Il nostro obiettivo è quello di entrare in top 20, anche se ogni anno che passa, ogni sei mesi, il livello si alza tantissimo, però io sono convinto che lui valga molto di più della sua classifica e quest’anno abbiamo intenzione di dimostrarlo. Speriamo che anche gli infortuni stiano alla larga, perché il segreto di un giocatore per essere longevo è proprio evitare gli infortuni. Lorenzo, devo dire, è uno che sta molto attento a queste cose e sia il suo preparatore che il suo fisioterapista sono tutti concordi con me sul fatto che, nel caso in cui non sia a posto o non sia in forma, non si gioca, si lavora e ci si riposa, se necessario“.
(Credit foto – Internazionali BNL d’Italia)
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