Luca Argentero e Cristina Marino su tutte le furie per le foto della figlia Nina

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Di Redazione Metropolitan

Luca Argentero e Cristina Marino - Photo credit : Gossip e Tv
Luca Argentero e Cristina Marino – Photo credit : Gossip e Tv

La coppia di attori, Luca Argentero e Cristina Marino, non ha potuto restare in silenzio alla vista delle foto pubblicate da Oggi dove veniva ritratta la loro figlia piccola Nina Speranza. L’attore, protagonista della serie televisiva Doc, insieme alla sua compagna avevano deciso di non mostrare il volto della bambina sui social per tenerla lontano dall’esposizione mediatica. Dopo la nascita della bimba, avvenuta poco dopo la fine del lockdown, i neo genitori erano riusciti tranquillamente a preservarla fino all’arrivo, qualche settimana fa, di immagini della piccola dove si poteva riconoscere pur essendo coperto il volto.

La coppia quindi ha deciso di pubblicare, attraverso il profilo di lei, un video dove mostravano la loro reazione accusando direttamente Alfonso Signorini di Chi e Umberto Brindani di Oggi :

“Da madre e da padre ci sentiamo legittimati a fare quello che ritenevamo giusto e idoneo per nostra figlia”.

Continuando:

“I due direttori, Alfonso Signorini per Chi e Umberto Brindani per Oggi, hanno deciso di rendere pubblica la faccia di nostra figlia, non oscurandola in modo adeguato”. (..) “Temo che siano male informati su cosa è giuridicamente corretto e legale e cosa no, ma quello lo vedremo in altre sedi. Per essere in legge, il viso di un minore non è che deve avere due pixelini, non deve essere riconoscibile. Invece Nina lo è”

La risposta della rivista alle accuse della coppia

Il direttore Umberto Brindani, dopo giorni di silenzio, ha deciso di rispondere personalmente a Luca e Cristina giustificando il tutto come un gesto per mostrare ai fan come un doc nella fiction è un amorevole papà nella vita reale:

“Ti confesso che credevamo di fare una cosa bella, positiva, che mostrava il “Doc” della tv come un papà tenero e affettuoso. Mai avrei immaginato le reazioni inviperite che ci sono state, compresa una spiacevole telefonata di Cristina, in cui ha usato più volte la parola “aberrante”. Peraltro la famosa foto ti mostra mentre guardi in macchina e poteva far pensare che la cosa fosse stata in qualche modo concordata o accettata. Dite che non vi eravate accorti del fotografo? Ti credo, ma resta la sensazione che fosse tutt’altro che uno scatto “rubato”.

Giustificando anche la misura dei pixel, criticata dalla coppia:

“Ora, sulla dimensione dei pixel sulla foto si può discutere fino allo sfinimento. Erano sufficienti? Non lo erano? Se davvero vorrete «adire le sedi competenti», lo stabilirà un giudice (…) Per quanto mi riguarda, dirigo giornali da una vita e mi sono sempre comportato nello stesso modo, senza mai avere problemi: i minori vanno pixelati, salvo che non ci sia la liberatoria da parte dei genitori. Quanti pixel vadano messi, e dove, non lo dice nessuna legge e tutto è demandato alla sensibilità dei singoli”.

Umberto conclude invitando la coppia a riflettere sulle accuse e capire che è stata esagerata la loro reazione anche perchè hanno iniziato, da poco, a pubblicare anche loro foto della piccola.

Marino Sara

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