Identificare il luogo di nascita di Luca Carboni è molto semplice. Basta ascoltare una qualsiasi delle sue canzoni e subito balza all’orecchio quella “esse” dolce e quella cadenza particolare che non possono che essere emiliane, ed infatti è proprio a Bologna che il cantautore è nato 60 anni fa. Oggi celebriamo il suo compleanno con le collaborazioni fatte con altri colleghi.

I grandi successi di Luca Carboni

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Fin dal suo esordio discografico come solista, si fa riconoscere subito per il modo semplice, intimista e riflessivo con cui scrive le sue canzoni. Brani come “Malinconia”, “Luca Lo Stesso”, “Silvia Lo Sai”, “Ci Vuole Un Fisico Bestiale” e “Mare Mare”, sono solo alcune delle canzoni più famose del cantautore bolognese. Fare la lista è lunga, ma vi consigliamo di andare su youtube per poter (ri)ascoltare questi brani immortali. Il consenso di pubblico e di critica, negli anni, lo ha portato a diventare uno dei parolieri più interessati della scena musicale italiana. I primi ad accorgersi di lui, come paroliere, furono gli Stadio nel 1982. Da allora le collaborazioni con altri interpreti della musica italiana sono state tantissime.

Le collaborazioni di Luca Carboni

Carboni è un cantautore molto prolifico e la sua quasi quarantennale carriera è costellata da una serie di collaborazioni con altri musicisti. Talvolta queste collaborazioni sembrano improbabili, ma noi abbiamo provato a scegliere quelle che ci sembravano più belle, interessanti e curiose.

Stadio: Navigando controvento

Sicuramente il rapporto più prolifico è quello con Gaetano Curreri, voce e leader del gruppo bolognese degli Stadio. Luca scrisse questo brano per il loro disco d’esordio. Una ballata piena d’amore che segna l’esordio del Luca Carboni cantautore. La collaborazione con gli Stadio continuerà negli anni.

Jovanotti: …O è Natale Tutti Giorni

Luca e Lorenzo “Jovanotti” Cherubini entrano in sintonia nel 1992, quando scoprono di aver trattato molti temi in comune nei loro rispettivi album di quell’anno. Decidono di fare un tour assieme, un tour particolare, che tutti i giornali riportano come un bell’esempio di amicizia. Da questo tour nascerà il disco “Diario Carboni”. Uno dei brani di questo tour è “…O è Natale Tutti Giorni”, una cover, con testo riscritto, della canzone “More than words” del gruppo canadese degli Extreme.

Biagio Antonacci: Happy Family

Per l’amico, e collega, della Nazionale Cantanti, Luca scrive e adatta un testo su delle parole senza senso in inglese che Biagio Antonacci canticchiava scrivendo il pezzo. Questa canzone sarà presente nell’album di Antonacci del 1993 “Il Mucchio” ed è stata inserita nella colonna sonora del film “Tutor” del regista cinese Li Hong.

Paola Turci: Io e Maria

Una meravigliosa canzone scritta per un altrettanto meravigliosa artista italiana, in cui Luca scatta una foto all’universo femminile. Il testo è ispirato ad una poesia di Tonino Guerra. Il brano ritrae un viaggio verso un cambiamento esistenziale, ma è anche il manifesto della personalità della cantante stessa: “gli altri mi vedono tranquilla e riservata, mentre dentro mi muove costantemente l’inquietudine” dirà in seguito Paola.

Andrea Mingardi: Le Tue Ali Bologna

Andrea Mingardi, è l’autore dell’inno del Bologna Calcio e lo interpreta con i bolognesi d’oro: Luca Carboni, Lucio Dalla e Gianni Morandi. Inoltre Mingardi e Carboni hanno duettato più volte insieme dal vivo anche in dialetto bolognese.

Skiantos: La Sonnolenza Provoca Dipendenza

Nel 2002 questa storica band demenziale bolognese pubblica “Doppia Dose” e, tra le varie collaborazioni illustri, c’è “La sonnolenza provoca dipendenza” cantata dal grande Freak Antoni con Luca Carboni. Il brano tratta dell’occupazione studentesca ed il testo è stato composto assieme agli studenti dell’ITIS di San lazzaro di Savena in provincia di Bologna. La frase del ritornello è un’invenzione del rapper Michele Giogoli.

Riccardo Sinigaglia: Ho Visto Anche Degli Zingari Felici

Nel 2009 Luca Carboni pubblica il quattordicesimo album ufficiale, “Musiche ribelli”. Il disco contiene alcune cover di canzoni di cantautori degli anni settanta, con l’eccezione di “Up patriots to arms” di Franco Battiato, pubblicata nel 1980. L’album viene anticipato dal singolo “Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli, cantato insieme a Riccardo Sinigallia, che con Luca Carboni ha curato anche gli arrangiamenti. I due duetteranno anche nel brano “La casa di Hilde”. Tra i musicisti del disco è da segnalare la presenza alle chitarre di Daniele Sinigallia, fratello di Riccardo.

Freak Antoni: Però Quasi

Dopo il clamoroso abbandono degli Skiantos, Freak Antoni, prosegue i progetti a cui aveva già dato vita da un po’ di tempo. Per questa nuova avventura si avvale della collaborazione di J-Ax e di Luca Carboni, in modo da avere un approccio compositivo diverso. In questo brano Freak duetta con Carboni, evidentemente stufo del pop. Un’ottima canzone.

Perturbazione: I Baci Vietati

Il brano è estratto dal disco “Musica X”, pubblicato nel 2013 e rieditato in occasione della partecipazione del gruppo al Festival di Sanremo dell’anno successivo, con l’aggiunta dei brani presentati in gara, “L’Italia vista dal bar” e “L’unica”. “I baci vietati” è considerata una delle più belle canzoni dell’album, un brano che tratta il tema del non detto e dei tabù emotivi, raccontando come spesso questi restino un patrimonio che non siamo in grado di tramandare. Il tutto impreziosito dalla presenza di Luca Carboni, una collaborazione che il gruppo descrive con parole non banali che vanno ben oltre la dovuta dimostrazione di stima, a testimonianza della nascita di un rapporto speciale tra la band e il cantautore bolognese.

Alessandro Carugini

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