Il campionato di Serie B 1996/97 fu vinto dal Brescia di Edy Reja. Non esistevano ancora i Playoff, venivano promosse le prime 4 della classifica finale. Insieme al Brescia, furono promosse anche il Bari, quarto in classifica, il Lecce terzo e l’Empoli di un giovane Luciano Spalletti.

Gli esordi di Luciano Spalletti

Luciano Spalletti, tecnico nativo di Certaldo, aveva iniziato la sua carriera di allenatore nelle giovanili dell’Empoli. Sul finire del campionato 1993/94, con l’Empoli in Serie C e in zona retrocessione, era stato promosso primo allenatore per le ultime 8 partite. Spalletti riuscì nell’impresa di portare alla salvezza la squadra tramite i Playout.

L’anno successivo Spalletti riparte dalle giovanili della squadra toscana ma nel 1995/96 gli viene affidata di nuovo la panchina dell’Empoli, stavolta da inizio stagione. Fu subito un trionfo: l’Empoli vinse infatti la Coppa Italia di Serie C e venne promosso in B dopo lo spareggio promozione contro il Como. L’anno successivo, alla prima esperienza in cadetteria, ottiene subito la sua seconda promozione consecutiva, in serie A.

Il campionato 1996/97

Il campionato dell’Empoli di Spalletti non iniziò benissimo. Nelle prime 10 giornate ottenne 12 punti, frutto di 3 vittorie 4 pareggi e 3 sconfitte (tra cui quella per 5-0 contro il Bari di Fascetti). La svolta decisiva avviene comunque alla quarta giornata di ritorno: dopo la sconfitta casalinga contro il Ravenna per 4-1, l’Empoli va a vincere a Torino. Da quel momento i toscani ottengono 13 risultati utili consecutivi che di fatto portano l’Empoli al secondo posto.

Il campionato non prevedeva ancora i Playoff, in Serie A venivano promosse le prime quattro squadre della classifica. L’aggancio alla zona promozione avviene alla 27a giornata. L’Empoli batte a domicilio il Bari per 2-1 e si porta al terzo posto. La zona promozione è mantenuta fino alla fine, nell’ultima giornata gli Azzurri vincono a Cremona per 1-0 e vengono promossi in Serie A. Per Luciano Spalletti e l’Empoli è la seconda promozione consecutiva.

L’Empoli di Luciano Spalletti

Luciano Spalletti non era l’unico esordiente in Serie B di quella squadra. C’era un giovane Alessandro Birindelli che avrebbe vinto in seguito 3 scudetti con la Juventus; c’era Giovanni Martusciello, futuro allenatore dell’Empoli e vice di Sarri alla Juventus; c’erano due giovanissimi e futuri campioni della Nazionale Italiana: gli attaccanti Totò Di Natale e Luca Toni, riserve degli allora più quotati Cappellini (capocannoniere della squadra con 14 gol), Bertarelli ed Esposito.

A difendere i pali c’era Daniele Balli che l’anno successivo vinse di nuovo il campionato di Serie B con la Salernitana. Il capitano della squadra nelle due promozioni consecutive dalla C alla A era il difensore Daniele Baldini. Compagno di reparto era Stefano Bianconi, una delle bandiere dell’Empoli di quegli anni.

A centrocampo giocavano Christian Amoroso, in prestito dalla Fiorentina, Fabrizio Ficini all’Empoli per quasi tutta la sua carriera, Flavio Giampieretti altra bandiera e capitano della squadra nelle due promozioni più Alessandro Pane, 189 presenze in carriera con la maglia degli Azzurri.

Una curiosità di quell’Empoli che fu promosso in Serie A: ben 9 calciatori in rosa in quella stagione trionfale erano toscani di nascita.

I successi di Luciano Spalletti

A guidare questi calciatori c’era un giovane Luciano Spalletti (toscano anche lui) che fu confermato pure per la stagione successiva in Serie A. Portò l’Empoli alla salvezza e chiuse un ciclo vincente di 4 anni, in cui ottenne 1 salvezza in Serie C, due promozioni consecutive dalla C alla A e una salvezza in massima serie.

Passò quindi alla Sampdoria, in Serie A, dove venne prima esonerato e poi richiamato. Non riuscì a evitare la retrocessione dei blucerchiati. La sua carriera era però solo all’inizio, da lì a 10 anni arrivò sulla panchina della Roma e dello Zenit in Russia, dove vinse 7 trofei.

Foto: gazzetta.it

Seguici su Facebook!