Marc Marquez: in che modo rientrerà? Gli scenari possibili

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Di Redazione Metropolitan

Ieri Marc Marquez ha girato con la Honda RCV213V-S sul tracciato del Montmelò, in Catalunya. Per lo spagnolo si è trattato della prima prova a dimensione MotoGP dai tempi del Gran Premio di Andalusia 2020, quando in qualifica lo avevamo visto per l’ultima alla guida di una moto altrettanto potente. Diversi fattori lasciano presagire che il campione di Cervera non voglia lasciare nulla di intentato per partecipare al primo Gran Premio del Mondiale 2021 in Qatar, il 28 marzo. Se ciò si verificasse, quali sarebbero gli scenari a cui andrebbe incontro Marc Marquez?

Marc Marquez, più di tre indizi fanno una prova

Quello che fino ad una quarantina di giorni fa sembrava utopia oggi è realtà. Marc Marquez non vuole mancare al via della stagione 2021 della MotoGP in Qatar, sta tentando di tutto per essere della partita. L’indizio più evidente coincide con il viaggio del weekend scorso a Doha, dove il pilota spagnolo ha effettuato il vaccino anti Covid-19. Quella di Marc è stata un’andata-ritorno lampo tra Spagna e Qatar, naturalmente con il solo obiettivo di ricevere il richiamo vaccinale tra 2 settimane, quando si presume che El Cabroncito sarà nuovamente a Doha per il primo round stagionale della top class. La Honda RCV213V-S di ieri verniciata con i colori ufficiali, inoltre, indica che il test di Marquez era qualcosa di anticipatamente preparato in accordo con la Casa giapponese. L’operazione di comunicazione realizzata da HRC e dallo stesso pilota attraverso i loro canali social lasciano pochi dubbi: l’ottimismo che traspare, in crescendo, nelle ultime settimane è sintomo che tutto sta andando per il verso giusto. Di seguito vi lasciamo il video di Marquez in pista al Montmelò!

Non bisogna dimenticare, tuttavia, che Marquez non sale su una MotoGP da otto mesi. Il prototipo che Marc ha provato ieri a Barcellona è ciò che più si avvicina alla sua RCV213V da competizione, ma le sollecitazioni e la velocità di quest’ultima restano inarrivabili. Oltre a questo, evidentemente, avere una pista a completa ed esclusiva disposizione per una giornata è molto diverso da prendere parte ad un fine settimana di gara ufficiale con avversari, ritmi serrati e frenesia annessi. Scopriamo insieme in quali eventualità potrebbe trovarsi Marquez al suo ritorno in MotoGP, cercando di non dare nulla per scontato.

Marquez si sente bene in sella: le possibilità

La prima ipotesi è che Marquez, come pronosticato, prenda parte alle prove libere di venerdì 26 marzo e, come tutto il mondo del motociclismo si augura, non avverta alcun tipo di fastidio al suo braccio destro. Marc decide allora di continuare anche sabato e domenica, ma è interessante capire con che piglio approccerà il suo primo weekend di gara dopo tanti mesi di inattività. Il campione di Cervera ci ha, nel corso degli anni, abituati a imprese sulla carta impensabili. Non ci sorprenderemmo quindi di vederlo subito a suo agio e competitivo tanto da entrare saldamente in zona punti in occasione della gara. Questo sarebbe sicuramente lo scenario più idilliaco, ma non per questo irrealizzabile.

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Marc Marquez entra in pista, Jerez 2020. – Photo Credits: Motogp.com

Tuttavia va evidenziato che Marc non ha perso solamente la stagione 2020, ma anche quattro giorni di test pre-stagionali svoltisi proprio a Losail. Si troverà quindi a partire da zero rispetto al resto del plotone dei piloti MotoGP, che per il Qatar ha già pronto un menù di assetti da utilizzare a seconda delle differenti condizioni atmosferiche e di asfalto. Inoltre El Cabroncito salirà in sella ad una Honda certamente diversa da quella che ha lasciato, con HRC che potrebbe aver intrapreso una direzione tecnica che scopre non piacere al suo fenomeno. In questo caso supponiamo che Marquez e la Honda si conoscano talmente a fondo da poter sbrogliare il problema alla svelta, considerato che Marc sarà sicuramente informato degli sviluppi recenti della sua Honda dal fratello Alex. In ogni caso, tutto è subordinato al livello di prudenza che lo spagnolo sceglierà di adottare per il suo ritorno. Se un Marquez inizialmente guardingo lascerà spazio, con l’avanzare delle sessioni, alla voglia e alla sua proverbiale cattiveria agonistica, solo la storia saprà dircelo.

Marc Marquez ha dolore: le eventualità

L’altra ipotesi è che Marc, una volta in sella, avverta fastidi o addirittura dolori. In questo caso tutto dipende dall’entità dei problemi fisici, che non necessariamente riguarderebbero l’omero. Muscoli di altre parti del fisico che, dopo tanto tempo, subiscono lo stress che solo MotoGP produce, potrebbero non reggere la distanza di gara. Marquez, con dolori sopportabili e lontani dalla zona operata, potrebbe scegliere di disputare l’intero weekend. Sarebbe una sorta di allenamento, senza curarsi del risultato. Questo scenario fungerebbe da test utilissimo in preparazione della seconda gara, che avrà luogo sempre a Losail la settimana successiva. Una lettura di questo tipo l’ha data Giacomo Agostini, ai microfoni di GPone:

“Marquez potrebbe provare a disputare un weekend come allenamento. In questo caso si deve mettere in testa di arrivare anche ultimo, prendendosela con tutta calma. Deve riabituare l’occhio alla velocità, questa è la cosa più importante per un pilota”.

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Marc Marquez ai box, Jerez 2020. – Photo Credits: Motogp.com

Un altro conto se il pilota spagnolo dovesse sentire dolore al braccio destro. In questa che sarebbe la peggiore eventualità, immaginiamo che Marquez si fermi al massimo dopo le FP2. La Honda ha già pronto Stefan Bradl in Qatar, che può sostituire Marc subentrandogli non oltre le FP4. In una situazione del genere, dopo quello che ha passato, viene difficile immaginare che il campione di Cervera possa ripresentarsi appena sette giorni dopo per la seconda gara. Ci auguriamo, ovviamente, di non dover prendere più in considerazione questo scenario.

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Tommaso Maresca