Marco Borriello dopo anni confessa: “Non ho amato Belen, era troppo superficiale”

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Di Redazione Metropolitan

Marco Borriello. ( Photo Credits Instagram)

La “Gazzetta dello Sport” ha intervistato Marco Borriello a pochi giorni dal suo debutto nella squadra di Ibiza. Al quotidiano rivela di essere fiero di fare parte di questa squadra e considera la sua scelta, una scelta di vita. Il calciatore durante l’intervista, ha rivelato di aver raggiunto solo oggi un equilibrio tale da poter pensare alla costruzione di una famiglia tutta sua.

Per anni ho pensato soltanto alla carriera e a divertirmi, non lo nego, anche se mai nessuna donna mi ha distratto dal calcio. Adesso sto iniziando a desiderare una compagna stabile e dei figli. Forse anche questo è merito di Ibiza e della sensazione di pace e di serenità che mi porto dentro da quando vivo qui. Nella mia vitaho incontrato tante furbacchione

 prosegue, per poi elencare le caratteristiche della sua donna ideale:

Deve avere una grande dignità, deve essere bella perché io mi innamoro anche con gli occhi, sensibile, intelligente e capire i momenti. Si dice che non ci sono più le donne di una volta, ma il mondo è cambiato. Il telefono crea tante distrazioni, anche sessuali. Ma spero di trovare presto la donna giusta e di avere tanti bambini. Ho comprato case in tutto il mondo e ogni volta che ne acquistavo una mi immaginavo lì dentro con la mia famiglia. 

Borriello parla anche della storia d’amore con Belen Rodriguez, a cui è stato legato per quattro anni fino al 2008, quando la storia è finita in maniera turbolenta a seguito della partecipazione della showgirl all’Isola dei Famosi.

Non era amore” – ammette oggi il calciatore – “Era una cotta. Da giovane Belen era un po’ superficiale, ma ha un cuore gigantesco ed è una donna generosa. Nei suoi occhi vedo la bontà e non dovrebbero attaccarla troppo per i suoi errori. Per le cose che ho combinato, io dovrei quasi finire in galera…”

Marco Borriello e Belen Rodriguez. (Photo Credits Instagram)

Borriello confessa di come la morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina, scomparso improvvisamente lo scorso marzo a soli 31 anni, lo abbia segnato: 

Dopo la morte di Astori, per alcune sere faticavo a dormire perché avevo paura di non svegliarmi più. Al funerale il prete disse che noi pensiamo di essere onnipotenti, ma non siamo nulla. Io adesso non mi sento più attratto dal divertimento a ogni costo. Voglio godermi i luoghi, le persone, le amicizie, una chiacchierata, una storia con una donna. Gustarmi ogni attimo: questa è la mia missione”. A Ibiza pensa di realizzarla appieno: “Sono convinto che il progetto dell’Ibiza sia il più importante della mia vita.

Sandra Barone