Marvel Studios tra serie tv e film: un’anno da ricordare

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Di Redazione Metropolitan

Una delle cose positive di quest’anno, sotto un punto di vista prettamente nerd, è stata sicuramente l’uscita dei prodotti Marvel Studios/Disney! Sia sulla piattaforma digitale Disney+, sia al cinema, dove dopo uno stop forzato causa Pandemia, siamo tornati a vedere finalmente i film che ci fanno emozione ed esultare. Inutile dire che per me è stato bellissimo poter finalmente tornare al cinema dopo quasi un’anno di assenza(cosa per me molto rara). Ma cosa che più mi ha colpito durante questo 2021 targato MCU sono state senza ombra di dubbio le serie trasmessa su Disney+.

Ebbene si, perché sin dal loro annuncio sono stato uno dei primi sostenitori del progetto. Ho capito sin da subito che avere delle serie tv connesse al Cinematic Universe, più di quanto era stato fatto in passato con Marvel Televison, era il giusto modo per proseguire dopo la chiusura della fase 3. Mai mi sarei aspettato però di vedere dei prodotti cosi ben fatti e diversi tra loro, con profonde ramifacazioni con l’MCU. Adesso però andiamo a fare un recap di quanto visto in questo 2021!

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Marvel Studios WandaVision: la genialità fatta serie tv

Inutile nasconderlo, WandaVision è stata la mia serie preferita Marvel di quest’anno! Sin dal suo annuncio e dalle prime parole di Kevin Feige, sono stato subito rapito da quello che sembrava un prodotto completamente fuori dagli schemi. La serie a tutti gli effetti per le prime 7 puntate è praticamente una sitcom, dove gli attori Elisabeth Olsen e Paul Bettany sono bravissimi ad interpretare una versione tutta nuova di Wanda e Visione. Gli episodi quindi scorrono via che è una meraviglia, anche perché hanno la durata di 25/30 minuti(classica durata appunto da sitcom), e alternano momenti in cui si ride alla grande a momenti in cui il phatos attanaglia lo spettatore, che non può far altro che esserne rapito. Il mistero che circonda la cittadina di Westview e il personaggio di Wanda vi accompagnerà per tutta la serie, dove sarete portati a creare teorie su teorie(cosa che più mi ha divertito), fino all’ultima puntata, unico vero neo negativo della serie. Genialità, momenti di pathos, risate e tante lacrime. WandaVision è questo, ma anche tanto altro! Una serie che consiglio vivamente anche per vedere l’evoluzione di Scarlet Witch in vista del secondo film di Doctor Strange. VOTO: 9

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The Falcon and The Winter Soldier: una serie dai temi sociali fortissimi

Adesso parliamo della seconda serie tv uscita su Disney+: The Falcon and The Winter Soldier! Qua i toni rispetto a WandaVision sono diversi, infatti abbiamo una serie con un tono più classico, dove l’azione abbonda ed è fatta benissimo, e dove affrontiamo il viaggio di Sam e Bucky verso un mondo post blip che sta cercando di adattarsi. Come sappiamo Sam ha ereditato lo scudo da Steve dopo gli eventi di Endgame, ma quello che non avevamo previsto e che in realtà lui non si sente pronto a diventare il nuovo Captain America. Quindi consegna lo scudo al governo, che a sua volta lo dà al personaggio di John Walker, interpretato da Wyatt Russel. Da questo momento in poi Sam e Bucky collaboreranno sia per capire se lo scudo è in degne mani, sia per contrastare il gruppo terroristico dei Flag Smasher. Proprio qui la serie raggiunge il picco, perché parla di argomenti sociali attualissimi e nel farlo riesce a toccare l’animo delle persone. La storia di Isaiah Bredley(il Captain America di colore dimenticato) è quanto di più commovente si posso vedere nella serie, ed insieme al discorso finale di Sam, dove praticamente paragona i Governi a Thanos, sono delle cose che mai avrei creduto di vedere in un prodotto dei Marvel Studios. Mi spiace solo che molti non hanno capito questa serie, ma quello che hanno cercato di fare con TFATWS è veramente unico e merita un plauso. Alla fine è vero, la serie è servita per far diventare Sam il nuovo Captain America. Ma il punto non è che Sam sia diventato il nuovo Cap. Il punto è COME Sam sia diventato il nuovo Capitolo, ed è proprio quel “come” che fa la differenza. VOTO 8,5

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Black Widow: il film sul passato di Natasha Romanoff

Adesso parliamo del primo film dei Marvel Studios uscito nel 2021: Black Widow! Iniziamo subito col dire che è stato un film molto sfortunato. I continui rinvii causa pandemia ne hanno sicuramente influenzato l’uscita al cinema, per non parlare poi dell’uscita contemporanea su Disney+ con accesso VIP. Nonostante ciò però, il film sul personaggio di Natasha Romanoff è riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Tirando fuori una spy story che in qualche modo ricorda le atmosfere del secondo film di Cap e che ha nell’azione il suo punto di forza. In questo film vedremo il personaggio di Nat nel periodo post Civil War, dove sarà in fuga è verrà a scoprire una shoccante verità, la stanza rossa esiste ancora. Da questo momento in poi il suo unico obbiettivo è distruggerla, ma per farlo ha bisogno di aiuto. Quindi riunirà la sua “famiglia” per cercare di porre rimedio e mettere fine alla sofferenza che la stanza rossa infligge ancora a moltissime ragazze. Era doveroso a mio avviso dare un film al personaggio interpretato da Scarlett Johansonn, in quanto a conti fatti era l’unica Avengers originale alla quale non era stato dedicato nessun progetto in solitaria. Nel farlo poi hanno presentato dei nuovi personaggi(in primis Yelena Belova), che senza ombra di dubbio saranno importantissimi nel proseguo delle prossime fasi. Certo non stiamo parlando di uno dei film migliori del Cinematic Universe, ma sicuramente è un film che ha i suoi pregi e che intrattiene alla grande. VOTO 7

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Loki: arriva il multiverso!

In molti credevano che la serie su Loki fosse fatta solo per accontentare le fangirl del personaggio, cosi come in molti credevano che il personaggio avesse fatto ormai il suo corso all’interno dell’MCU. Nulla di più sbagliato! Perché la serie su Loki a conti fatti risulta un prodotto semplicemente fantastico. Rida nuova luce al personaggio, che di fatto non è il Loki che conosciamo morto durante Infinity War per mano di Thanos. Inserisce molti concetti fondamentali legati al multiverso e come se non bastasse, ci fa vedere una prima occhiata a Kang(anche se in una versione diversa), prossimo grande Villain dell’universo cinematografico. In più vedere recitare Tom Hiddleston è veramente un piacere per gli occhi e per il cuore. In questa serie poi ha un’alchimia fantastica sia con Owen Wilson, che interpreta il personaggio di Mobius un’agente della TVA(agenzia che ha il compito di controllare la sacra linea temporale morale), sia con Silvia Di Martino, una sua variante al femminile. Tra alti(molti) e bassi(pochi, giusto una puntata) la serie di Loki è veramente riuscita benissimo, e ad oggi è l’unica serie in live action ad avere una seconda stagione! VOTO 8,5

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What If…?: la prima serie animata dei Marvel Studios

Sapere che i Marvel Studios si sarebbero cimentati anche con dei prodotti animati in piena continuity con l’MCU, è stata una notizia che mi ha fatto pienamente felice. Sapere che il primo prodotto animato avrebbe esplorato il multiverso in maniera diversa da quanto fatto nella serie di Loki, mi ha reso felice il doppio! A conti fatti però What If risulta sicuramente piacevole, però sono troppi gli alti e bassi visti durante la serie. Alcuni puntate mi hanno soddisfatto a pieno, come la prima dedicata a Captain Carter, la seconda in cui vediamo un T’Challa Star Lord o la puntata con Supreme Doctor Strange sono state puntata stupende gestite benissimo. Mentre in altre sicuramente la gestione non è stata delle più ottimali. Anche l’animazione, che in alcune puntate è al top, in altre e decisamente meno curata. Quindi che dire, sicuramente come primo esperimento di serie animata si può essere soddisfatti. Però visto che ci sarà una seconda stagione, spero che le lacune mostrate vengano in qualche modo colmate e che si abbia un prodotto che riesce a mantenere un livello costante di qualità. Comunque What If è sicuramente una serie che si merita la sufficienza e che ci da un’assaggio si quello che può essere il multiverso! VOTO 6,5

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Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli: le arti marziali arrivano nel Cinematic Universe

Sono cresciuto con i film di arti marziali, ed adoro i super eroi che ne fanno uso. Quindi conoscevo già Shang-Chi avendo letto molto storie nei fumetti in cui lui è protagonista. Facile intuire quindi che attendevo con molto hype questo film, anche perché avrebbe aggiunto un’altro tassello mancante nel mosaico del Cinematic Universe. Ma mai mi sarei aspettato di vedere dei combattimenti coreografi alla perfezione e draghi volanti. Il film cerca anche di innovare il genere dei Cinecomics, e specialmente nella prima parte ci riesce alla grande, però poi alla fine scivola un pò nel cliché dei film d’origine. Poco male comunque, perché il risultato è di valore. Ci si ritrova di fronte ad un’ottimo film che unisce le altri marziali ai film supereroistici e che come Black Panther riesce ad abbracciare un’intera etnia. Continuando in quel percorso di diversificazione dei prodotti, che ai Marvel Studios sta riuscendo benissimo. Un plauso a parte voglio farlo sia a Simu Liu, attore che interpreta Shang-Chi, che è al suo primo vero ruolo importante cavandosela alla grande. Ma anche alla riscrittura dei 10 anelli, che in questo film non saranno degli anelli indossati dal Mandarino(interpretato ottimamente da Tony Leung) alle dita. ma saranno più grossi e saranno indossati nell’avambraccio. Inoltre, la cosa più bella in assoluto e che saranno controllati in combattimento come se fossero delle armi. Servendo cosi sia per essere lanciati ed attaccare, che per difendere. Insomma una revisione necessaria per il media del cinema, che risulta spettacolare alla visione. VOTO 8

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Hawkeye: la serie natalizia più “solida” dei Marvel Studios

L’ultima serie dell’anno ad arrivare su Disney+ è Hawkeye. Quindi credo di poter dire con estrema certezza che si chiude l’anno in bellezza! Questo lo dico perché ci troviamo di fronte alla serie dei Marvel Studios più solida in assoluto. In quanto, si conclude bene, tutto e coerente dall’inizio alla fine e non vediamo praticamente mai un calo. Vedremo un Clint ormai stanco e logoro, sia fisicamente che mentalmente. Scosso dalle mille battaglie e dalla morte della sua migliore amica Nat. Di contraltare vediamo una giovane Kate Bishop che praticamente fin da piccola, quando vide proprio Hawkeye in azione durante la battaglia di New York, non vuole far altro che diventare una supereroina. Sarà proprio questo lo scopo della serie. Farci vedere la nascita di una nuova eroina e approfondire il personaggio di Clint. Oltre questo però ci sarà anche tanto altro. La cosa più importante che mi sento di dire subito è il ritorno di Vincent Donofrio nei panni di Wilson Fisk! Ebbene si, uno dei casting più azzeccati della storia viene ripreso e questa volta fa parte integrante del Cinematic Universe. Sicuramente lo rivedremo nei prossimi progetti, come ad esempio la serie di Echo, altro personaggio presentato nella serie che avrà uno spin-off tutto suo. Che dire: l’atmosfera Natalizia, l’alchimia perfetta tra Kate e Clint, cosi come quella tra Kate e Yelena(altro personaggio che si è visto nella serie) e un mix di azione e ottimi dialoghi, fanno di Hawkeye una serie che vi regalerà delle emozioni uniche! VOTO 9

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Spider-Man No Way Home: tutto quello che abbiamo sempre voluto… è di più!(parte uno)

Di Spider-Man No Way Home la prima cosa da dire è: figata pazzesca! Basterebbe solo questo per riassumere la pellicola. Un film che abbiamo aspettato, per la quale abbiamo avuto hype pazzesco, che ci ha consumato e ci ha fatto desiderare di vederlo. In questo Marvel/Sony sono state brave, perché hanno cercato di far trapelare il meno possibile sia sulla trama che sui personaggi che avrebbero fatto parte del film. Questo ha fatto salire ancora di più la voglia di vederlo. Quindi, quando in sala ci siamo visti spuntare gli Spider-Man di Andrew Garfiled e di Tobey Maguire, inutile dire che c’è stato un urlo di gioia. Ma non sono solo quelli i momenti in cui la sala ha urlato. Sicuramente è stato un film che ha trasmesso molte emozioni, che al cinema non si vivevano da tempo. Attenzione però perché questo film non è solo fan service, anzi. Il fan service è molto meno di quello che può sembrare, anche perché smette di esserlo quando in realtà è utile alla trama ed allo sviluppo dei personaggi. Già, la trama. Una cosa che in molti dopo primi trailer davano per fallimentare. Ma come sempre, i trailer possono essere ingannevoli ed alla fine sono riusciti, con qualche forzatura, a far funzionare tutto.

Spider-Man No Way Home: multiverso, villain e la crescita di Peter Parker(parte due)

Avremo cosi la prima apparizione nei film del concetto di multiverso, e sono sicuro che questo sia solo l’inizio, con villain che provengono direttamente dai franchiste della prima trilogia di Sam Raimi e dai due film di The Amazing Spider-Man. Inutile dire che tra i villain, il Goblin di Willem Defoe ha rubato completamente la scena. Una grande prova attoriale per uno dei migliori attori i circolazione. Ma nel complesso devo dire che tutti comportano bene, anche perché sia Alfred Molina che Jamie Fox non sono certo attori alle prime armi. Poi ci sta Tom Holland, che in questo film ha avuto una maturazione mostruosa. Infatti riesce a tirar fuori la sua migliore interpretazione di Spider-Man da quando recita nell’MCU. Cosi come l’attore anche Peter Parker riesce finalmente a maturare, diventando finalmente un supereroe che abbraccia le sue responsabilità. Questa maturazione passa da una trilogia sul personaggio e altrettante apparizioni in film corali, da un perdita per lui importantissima e dal confronto con altre due versioni di Peter. Dal mio punto di vista semplicemente geniale! Un film della quale parleremo ancora per molto, e che proprio mentre vi scrivo queste impressioni ha superato il miliardo di incassi. Cosa in questo periodo molto complicata, eppure c’è riuscito. Questo perché è un film che emoziona, che ci fa tornare bambini e che in qualche modo era tutto quello che avemmo sempre voluto vedere… e anche di più! VOTO 9,5

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Giacomo Variante(mino860)