Mary Blair, l’illustratrice che stregò Walt Disney

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Di Redazione Metropolitan

Mary Blair - Amerikaanse kunstenares
Mary Blair – Amerikaanse kunstenares

Mary Blair nasce il 21 ottobre 1911 a McAlester (Oklahoma, Usa) con il nome di Mary Browne Robinson. Artista statunitense, è ricordata soprattutto per il suo lavoro svolto per la società di animazione cinematografica Walt Disney.

Si diplomò allo Chouinard Art Institute a 22 anni, con il sogno di dedicare la sua vita all’illustrazione, e magari di aprire uno studio tutto suo. Ma erano gli anni Trenta, il mercato del lavoro non si era mai del tutto ripreso dalla Grande Depressione, per questo dovette rinunciare al sogno di lavorare in proprio.

Mary Blair – by Amy Novesky

Occasione Walt Disney

C’era però un’industria che andava molto forte. La “fabbrica dei sogni” di Walt Disney era in forte espansione, e nel 1937 fu alla ricerca di nuovi artisti. Grazie anche al suo amore e sposo Lee Blair (da cui prese il cognome), riuscì ad entrare e a lavorare sulle prime illustrazioni.

Lavora a numerosi bozzetti che inizialmente non vennero presi in considerazione. Ha uno stile troppo particolare, fatto di forme stilizzate e colori forti, usati a contrasto. Uno stile che si adatta poco a quello “classico” Disney. Ma Walt ne è conquistato perché la sua aspirazione è che i film animati vengano percepiti come arte, e Mary è l’artista in grado di renderlo possibile.

Mary Blair, Cinderella - Heritage Auctions
Mary Blair, Cinderella – Heritage Auctions

Nella sua trentennale carriera all’interno della Walt Disney Pictures, Mary Blair rivestì diverse posizioni, come concept artist, responsabile e supervisore fino a color stylist. Come sosteneva Marc Davis, disegnatore e responsabile Disney, fu lei a portare l’arte moderna all’interno della produzione disneyana come nessuno aveva mai fatto prima. Tra le sue opere principali ricordiamo: Dumbo, Fantasia, Lilli e il Vagabondo, Cenerentola, Alice nel paese delle meraviglie, Le avventure di Peter Pan, e molti altri.

Mary Blair, illustrazione Peter Pan - Concept Art Disney
Mary Blair, illustrazione Peter Pan – Concept Art Disney

Mary Blair e l’uso dei colori

La sua impronta stilistica è ancora oggi inconfondibile. I suoi colori elettrici ed esagerati erano il suo marchio di fabbrica. Venivano usati in aree di tinte piatte e forme eccezionalmente innovative per l’epoca, in ambito di concept art e animazione. Per questo tipo di lavori, era solita usare guache e acrilici, ma anche l’acquerello.

È stata un’artista rivoluzionaria, che ha portato l’arte nei lungometraggi animati, che ha osato (e usato) colori forti, atmosfere che potevano quasi emanare i loro profumi attraverso la pellicola. Il suo stile nell’uso del colore ancora oggi è fonte di ispirazione per molti designer contemporanei ed artisti nel campo dell’animazione.

Mary Blair, “Alice in Wonderland,”  - Photo Courtesy of the Hilbert Museum
Mary Blair, “Alice in Wonderland,” – Photo Courtesy of the Hilbert Museum

Donna poliedrica ed elastica

Ma la sua avventura alla Disney non è ancora finita: Walt la sceglie nel 1964 per progettare la nuova attrazione di Disneyland It’s a Small World, progetto a cui Mary si dedica con grande passione. Ma Mary Blair non si fermò alla concept art e all’animazione. Qualche anno dopo, la celebre casa editrice Simon & Schuster le commissionò alcuni fra i più bei Little Golden Books.

Non sono solo i suoi colori e le sue idee a rendere Mary Blair una delle illustratrici più conosciute al mondo, ma piuttosto il suo eclettismo e la sua capacità di essere elastica, di farsi strada all’interno di diversi mercati. Non solo animazione e libri illustrati per lei, ma anche pubblicità, packaging, biglietti di auguri e scenografie teatrali. Il suo disegno arrivò ovunque.

Wall in Disneyland, It's a Small World Murales - Photo by Yesterland
Wall in Disneyland, It’s a Small World Murales – Photo by Yesterland

Ultimi anni di vita

Mary Blair è stata premiata come una “leggenda del mondo Disney” nel 1991, una delle prime donne a ricevere questa onorificenza. Mary Blair è morta a causa di una emorragia cerebrale il 26 luglio 1978, all’età di 66 anni.

Federica Minicozzi