Massimiliano Salvi e Cristiana Ciacci stanno insieme da dodici anni. Lui è il padre di due dei cinque figli di Cristiana, Melania e Mattia. Cristiana ha spesso parlato della sua profonda stima e affetto per Massimiliano, che ha sempre mostrato grande comprensione per le sue battaglie personali, inclusa la lotta con l’anoressia
Massimiliano Salvi, chi è il marito di Cristiana Ciacci
Le informazioni sul conto dell’uomo sono poco ma quello che è certo è che, insieme, i due appaiono felici e spensierati e non sono poche le circostanze in cui la donna condivide sui social momenti che la ritraggono assieme alla sua dolce metà. Per esempio in occasione del suo 45esimo compleanno un post su Instagram recitava: ‘Festeggiando il compleanno di Max in un posto stupendo insieme a persone speciali’. O ancora, ci sono altri post corredati dalla semplice ma eloquente frase: ‘My love’.
Nel 2021, durante un’apparizione nel programma “Oggi è un altro giorno”, condotto da Serena Bortone, Cristiana ha annunciato le sue imminenti nozze con Massimiliano. Questo sarà il primo matrimonio per la cantante, un evento che, come ha dichiarato, aspettava “con tutto il cuore”. Lo scorso dicembre la coppia ha annunciato la data del fatidico si, che sarà pronunciato l’11 giugno. “Ho girato per 6 mesi con un anello in tasca, non trovavo il momento giusto”, aveva dichiarato Massimiliano nel corso di un’intervista. La coppia ha dovuto affrontare un duro scoglio nei primi momenti insieme, riguardanti l’anoressia di Cristiana Ciacci: Lui per i primi due anni, ogni volta che andavamo fuori, cenava da solo e mi portava lo stesso con sé...Lui capiva che la mia anoressia era una risposta ai miei problemi, non mi ha mai ossessionato” e la coppia si è sposata l’11 giugno 2023.
La figlia di Little Tony, è nata nel 1972 e nonostante fosse da sempre appassionata di musica non è riuscita a seguire in toto questa sua passione per via di una malattia. La donna ha, infatti, sofferto di anoressia per diverso tempo. Patologia che il padre non ha mai riconosciuto, com’è stata lei stessa a dichiarare: ‘Lui non la concepiva come malattia. Per lui il male era ciò che ti colpisce nel fisico, non che ti esplode nell’anima. Era convinto che mi infliggessi tutto da sola. Gli volevo talmente bene che lo volevo sempre vicino, ma lui stava sempre in giro per lavoro. Ho sofferto di solitudine, l’anoressia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mio padre non capiva la malattia ma era per un fatto di cultura. Non ha mai capito le malattie dell’anima’.