Masters 1000 Monte Carlo: Sonego si arrende a Zverev. Sul velluto Nadal

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Di Redazione Metropolitan

Dopo il successo di Fabio Fognini e l’eliminazione di Jannik Sinner per mano di Novak Djokovic, esce di scena anche il penultimo azzurro rimasto in gara nel Masters 1000 di Monte Carlo. Si tratta di Lorenzo Sonego, vincitore la settimana scorsa a Cagliari. Nessun problema, invece, per Rafael Nadal, che non poteva iniziare meglio la sua campagna sull’ amata terra battuta.

Sonego lotta come sempre ma stavolta non basta

Non ce l’ha fatta Lorenzo Sonego ad infilare la sesta vittoria consecutiva. Il torinese si è dovuto arrendere ad Alexander Zverev, numero 6 del ranking mondiale, che ha avuto la meglio con lo score di 6-3 6-3 dopo 1h e 37 minuti di match. Sarà dunque il tedesco ad affrontare negli ottavi di finale il belga David Goffin, che stamattina ha fatto fuori in due rapidi set il nostro Marco Cecchinato. Rimane comunque da incorniciare l’inzio di stagione su terra per Sonego, che qualche giorno fa’ aveva alzato al cielo in Sardegna il suo secondo titolo in singolare. Quest’oggi, invece, nulla da fare per il piemontese che, non senza sfornare il solito spirito combattivo, si è dovuto arrendere di fronte alla pesantezza di colpi del suo avversario.

Sonego – Zverev: l’incontro nel dettaglio

Zverev parte indubbiamente più centrato e trova il primo allungo nel quarto gioco: 3-1. Sonego, nonostante l’enorme differenza di pesantezza di colpi, non si dà mai per vinto e si procura subito due occasioni per il contro break. Il tedesco, tuttavia, è più che lucido: 4-1. La stessa storia si ripete nel settimo game ma qui, rispetto alla situazione precedente, il torinese riesce a sfondare il muro eretto dal teutonico: 4-3 e Lorenzo serve per impattare. Qui il Sonego che non ti aspetti, con l’azzurro che gioca il game più brutto della sua partita e regala al tedesco un nuovo break di vantaggio ma soprattutto la chance di servire per il parziale. Zverev non se lo fa ripetere due volte: 6-3.

Il numero 6 del mondo strappa subito il servizio in apertura ma la caparbietà dell’italiano è encomiabile: contro break immediato ai vantaggi e 1-1. Adesso ogni game diventa una lotta, ogni punto viene giocato dai due giocatori come se fosse l’ultimo. Alla fine il primo a rompere gli equilibri è ancora il tedesco. Il nativo di Amburgo toglie la battuta a Sonego nel settimo gioco, dopo che lo stesso azzurro, nel quarto, aveva avuto addirittura la chance di salire 3-1. Ora, invece, siamo 4-3 e servizio per il teutonico. Il break appena subito suona come una mazzata per Lorenzo, con Zverev che piazza un duro parziale di 8 punti a 2 per andarsi a prendere il 6-3 definitivo.

Masters 1000 Monte Carlo: tutto liscio per Nadal contro Delbonis

Non poteva partire meglio la caccia di Rafael Nadal al dodicesimo Masters 1000 di Montecarlo. Il campione maiorchino, al primo incontro ufficiale dopo quasi due mesi, non ha avuto alcun problema a sbarazzarsi del qualificato argentino Federico Delbonis con un impietoso 6-1 6-2. Si tratta, per Rafael, della 72esima vittoria in carriera nel Principato, a fronte di solamente cinque sconfitte. Il numero 3 del mondo, negli ottavi di domani, se la vedrà con il bulgaro Grigor Dimitrov, che questa mattina ha vinto il suo match di secondo turno contro il francese Chardy per 7-6(3) 6-4. Lo spagnolo è avanti per 13-1 nei precedenti. C’era tanta curiosità attorno alle condizioni fisiche di Nadal dopo i problemi alla schiena patiti in Australia.

Il campione maiorchino ha risposto decisamente presente contro un avversario che comunque, va detto, non rappresentava un ostacolo insormontabile alla vigilia. L’argentino Delbonis, infatti, in ben quattro precedenti, non era mai riuscito a strappare neppure un set allo spagnolo. Anche oggi, purtroppo per il tennista albiceleste, questo trend si è confermato. La partenza del numero 3 del mondo è fulminante e in mezz’ora scarsa di gioco il tabellone recita un inequivocabile 6-1, grazie ai break conquistati nel secondo e nel quarto gioco. Nadal, nel secondo set, si prende in men che non si dica il doppio break di vantaggio (3-0). Qui ci sarà il suo unico momento di appannamento dell’ intero match. Delbonis, infatti, gli strappa per l’unica volta il servizio e piazza un mini parziale di due game consecutivi (3-2). Lo spagnolo, tuttavia, si rifà immediatamente e va a vincere i successivi tre giochi per il 6-2 definitivo.

ENRICO RICCIULLI

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